Le abbondanti nevicate di questi ultimi giorni a Vasto mettono a serio rischio la disputa dell'attesissimo match previsto per domenica tra la Pro Vasto e il Chieti, allo stadio Aragona, in quanto il rettangolo di gioco dell'impianto sportivo vastese è ricoperto da una spessa coltre di neve di 30 centimetri, toccando anche punte di 40. Entro le 72 ore precedenti la gara, come previsto dal regolamento, la società è tenuta a rendere praticabile il campo; comunque, secondo le previsioni meteo, l'ondata di maltempo non è terminata e peggiorerà nella giornata di domenica. Per evitare disagi specialmente a chi proviene da Chieti, domani mattina è previsto un sopralluogo da parte della società e del comandante della Compagnia dei Carabinieri di Vasto, capitano Giuseppe Loschiavo, per valutare la seria possibilità di rinviare il derby che, sempre secondo il regolamento federale, va recuperato entro 15 giorni successivi al rinvio: calendario alla mano, l'unica data fattibile risulta essere quella di mercoledì 4 marzo, anche se il presidente Mimmo Crisci cercherà di ottenere una soluzione diversa: ''Sono fuori per lavoro da alcuni giorni - dice il massimo dirigente della Pro Vasto - e sono stato già informato di quanto sta accadendo a Vasto. Va da sé che se non ci saranno le condizioni, sarà rinviata la gara, però mi batterò affinché il recupero avvenga di domenica o, più probabile, di sabato, magari quello della vigilia di Pasqua, perché non è giusto per le due tifoserie e per l'importanza della sfida, giocare in un giorno infrasettimanale che non permetterebbe, evidentemente, di dare il giusto risalto e seguito al derby per eccellenza tra Pro Vasto e Chieti. Domani sarà deciso tutto''. Sempre domani, nel pomeriggio, è prevista a Roma la discussione del ricorso presentato dalla Pro Vasto, nella persona dello stesso Crisci che sarà presente con l'avvocato Antonello Cerella. ''I giudici sportivi prenderanno in esame il ricorso presentato insieme alle immagini televisive che non lasciano adito ad interpretazioni circa il comportamento del giocatore Fiore e del tecnico Di Meo - conclude Crisci - i quali, contrariamente a quanto scritto dall'arbitro sul proprio referto, non hanno dato alcuna testata. Sono fiducioso''.