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PROVE GENERALI IN VISTA DEL DERBY D'ALTA QUOTA CON IL CASOLI: DI MEO CARICA LA PRO VASTO

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Come ogni giovedì, anche ieri la Pro Vasto ha fatto le prove tecniche in vista, questa volta, di una partita davvero importante e, per certi versi, sentita: all'Aragona arriva il Casoli del tecnico Silvio Paolucci, l'unica formazione che ha fatto assaporare alla Pro Vasto la sconfitta fuori delle mura di casa, ma il big-match della terza giornata di ritorno tra la formazione biancorossa, vice capolista, e il Casoli, terza forza del campionato, mette in palio tre punti che fanno comodi ad entrambe le squadre per non perdere i contatti con la lanciatissima capolista Fano. I marchigiani, infatti, oltre ad avere riconquistato lo scettro della prima della classe, hanno distanziato la diretta inseguitrice di ben quattro lunghezze, anche se non sono molte. ''Sono più che d'accordo - a parlare è l'allenatore Pino Di Meo -, non è un divario impossibile da controllare. Ad ogni modo, ho sempre sostenuto che non dobbiamo guardare ciò che fanno le altre squadre e la loro classifica. Noi abbiamo il compito, come ben sanno i ragazzi, di lavorare e dare sempre il massimo in campo e reagire se subiamo il gol oppure si mette male la gara. Nel calcio tutto può succedere, come stiamo vedendo proprio quest'anno con un torneo non ha un vero leader, quindi ogni discorso che facciamo può essere tranquillamente smentito o stravolto. Il gruppo è affiatato come piace a me e, Potenza a parte che deve stare ancora a riposo, i giocatori sono tutti a disposizione, di conseguenza affronteremo anche l'emergenza per l'assenza degli squalificati Cioffi e Ferreyra (devono scontare un turno di stop per recidività in ammonizioni, ndc), due elementi importanti, è vero, però i ragazzi sanno, e l'hanno dimostrato in passato, che se c'è da occupare il posto lasciato vuoto da qualcuno, nessuno deve tirarsi indietro. La voglia di riscattarsi non manca, chiedo solo di avere il conforto, la presenza e il sostegno dei tifosi che hanno contribuito a dare la giusta carica alla squadra. Se non mancano mai ai nostri allenamenti, significa proprio che siamo nel loro cuore''. Ha ragione Di Meo, non manca mai un gruppetto di tifosi agli allenamenti della squadra e sono tanti pure i giovani presenti pure sugli spalti dello stadio Aragona. ''Vorremmo essere ancora di più - hanno affermato alcuni di loro -, però ci sono ancora persone che sono rimaste scottate per la retrocessione ed altro. Torneranno ad incitare la squadra perché, quest'anno, è davvero un'altra cosa, a cominciare dall'allenatore Pino Di Meo che ci sa davvero fare, senza mai aver promesso la luna. I giocatori, poi, sono bravi perché si vede che scendono in campo per i colori della Pro Vasto. Qualche errore l'hanno commesso, ma nessuno è perfetto, anzi stanno dimostrando l'attaccamento alla città. Ora è seconda la nostra squadra, averlo saputo prima, la società forse sarebbe partita con altri progetti, ma non possiamo escludere un ritorno tra i professionisti già da questa stagione. E' il sogno di tutti noi e anche di chi si ostina a restare lontano dall'Aragona''. Foto Ercole D'Ercole
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