Il 2008 se n'è andato facendo tirare un gran sospiro di sollievo in casa Pro Vasto. E' stato l'anno che ha visto l'ex allenatore Luigi Baiocco portare in salvo la squadra, seppure all'ultima giornata della stagione 2007/2008, evitando così la seconda retrocessione di fila; non solo: Baiocco ha ricompattato un gruppo che, trascinato da alcuni giocatori, ha pure scioperato, ed ha valorizzato i giovani del vivaio locale. Il 2008 è stato anche l'anno che ha visto i tifosi allontanarsi completamente dallo stadio Aragona e dalla Pro Vasto, nonché una società quasi inesistente, con il solo presidente Mimmo Crisci e qualche collaboratore ai loro posti. Da un periodo costellato di molte ombre, con il rischio della scomparsa, alla seconda metà dell'anno appena andato in archivio, insomma all'attuale stagione 2008/2009 con l'arrivo del trainer Pino Di Meo e di alcuni nuovi dirigenti che hanno riportato l'entusiasmo negli ambienti calcistici. E' l'ex biancorosso Di Meo, però, l'autentico trascinatore: è grazie a lui se possiamo parlare di rinascita e rilancio del calcio che conta a Vasto. Confermando quanto già riportato nei giorni scorsi, l'ex difensore di Trani sta continuando il lavoro del predecessore con i giovani locali e non solo, i tifosi sono tornati ad essere numerosi e la nuova società è motivata e presente. L'anno si è chiuso con un secondo posto in classifica, dopo che la Pro Vasto è stata, per quattro domeniche, la prima della classe: l'ultima volta risale a cinque anni fa. Undici risultati utili di fila (10 vittorie e 1 pareggio), però, sono davvero un record. A memoria d'uomo, almeno negli ultimi anni, neppure i tifosi più anziani ricordano una Pro Vasto aver fatto meglio, come appunto quella di Di Meo. Restando ai ricordi, bisogna tornare indietro ed arrivare fino alla metà degli Anni '50, quando la formazione vastese, addirittura ribattezzata la ''Fiorentina d'Abruzzo'', perse solo una gara all'ultima giornata, come accadde proprio alla compagine toscana. L'augurio per il 2009 è tornare in C2, oggi Seconda Divisione.