Si svolgerà in due fasi il ''Memorial Vittorio Coccia'', iniziativa organizzata dall'associazione 'Marcus Baebius' con la collaborazione delle Comunità Montane del Medio e Alto Vastese, Provincia di Chieti, Comune di Vasto e centro sportivo ''Promo Tennis'', oltre al sostegno di diversi sponsor privati. Il primo momento è quello di un torno 'open' di calcio a 5, che si terrà dal 24 al 29 novembre, sui campi della ''Promo Tennis'' al quartiere San Paolo. L'8 dicembre è invece previsto alle 15 un incontro di calcio amichevole allo stadio Aragona tra una rappresentativa delle 'Vecchie Glorie Vastesi' ed il resto della città ed un convegno a Palazzo d'Avalos alle 18 sul tema: ''Lo sport a Vasto, ieri e oggi''. Una manifestazione, dunque, interamente dedicata a Vittorio Coccia, ''il più forte atleta del calcio vastese''. Pubblichiamo qui di seguito - tratto dal sito www.vastesi.com - un ricordo di Vittorio Coccia: ''Nasce a Vasto il 18 maggio 1918. Per il suo estro e la sua classe è, senza dubbio, il calciatore vastese più forte di tutti i tempi. E avrebbe meritato, come affermano molti, migliore fortuna. A soli 13 anni inizia la carriera calcistica nella squadra lombarda dell'Abbiategrasso. A suon di gol riesce ad attirare l'attenzione della Vigevanese, squadra militante in serie B. E' qui che si forma come calciatore e nel '40 fa il salto di qualità con l'ingaggio all'Ambrosiana Inter di Milano, dove chiuso dal famoso Annibale Frossi, definito il ''cannoniere con gli occhiali'', colleziona solo 4 presenze. Dopo aver giocato una stagione con la casacca nerazzurra dei campioni d'Italia, viene ceduto alla Pro Patria, in serie B. Coccia è un'ala capace di andare in gol in maniera improvvisa e repentina, grazie alla rapidità dei suoi scatti e violenza delle sue conclusioni a rete. In 22 anni di carriera colleziona centinaia di reti e viene indirizzato tecnicamente da allenatori conosciuti ed apprezzati, quali Sauchesk, Hayos, Hirrer, Bekey, Conti, Koeing, Carcano, Peruchetti, Viani, Pizziolo e Szalay. Nel 1952 ormai avviato verso il fatidico viale del tramonto, decide di emigrare in Australia, come altre migliaia di vastesi in quell'epoca. Per tre anni svolge l'attività di allenatore e giocatore nell'''Azzurra'' di Perth e nel ''Tricolore'' di Fremantle. Il clima torrido australiano e le disavventure familiari gli procurarono un forte esaurimento. Dopo circa 8 anni di ospedale rientra a Vasto e conosce la solitudine, lui che era stato un autentico campione. Muore nella sua amata città il 3 novembre 1982. Vittorio Coccia è stato e rimane una delle bandiere di sempre del calcio vastese. Le tappe della sua carriera: 1931-'32 Abbiategrasso (Campionato 1a Divisione); 1934-'40 Vigevanese (Serie B); 1940-'41 Ambrosiana Inter (Serie A, l'esordio avviene il 23-3-'41 contro il Novara); 1941-'42 Pro Patria (Serie B); 1942-'43 Salernitana (Serie C); 1944-'45 Lecce (Campionato Pugliese), poi Vastese (Campionato Misto Abruzzese); 1945-'46 Padova (Serie B); 1946-'47 Taranto (Serie B); 1947-'48 Vastese (Serie C), alla 26a giornata sostituisce l'allenatore ungherese Szalay; 1948-'49 Pescara (Serie C); 1949-'50 Vastese (Promozione Interegionale); 1950-'51 Marsciano (Promozione Interregionale).