''Stanno riuscendo le parole di Pino Di Meo, mi dicono che la Pro Vasto sta giocando un buon calcio, quello che mancava all´Aragona, e non solo, da alcuni anni, da quando, insomma, ho deciso di non seguire più la squadra per non avvelenarmi con nessuno. Il ricordo dei bei tempi, della C2 e dei play off è sempre vivo nel mio cuore e mi fa rabbia che la Pro Vasto è retrocessa nei dilettanti due anni fa. Non posso dire se tornerò a seguire le partite, non è facile per uno come me che ha sempre tifato per i colori bianco e rosso, comunque sono contento per come vanno le cose a Di Meo e ai suoi giocatori. Meritano questo momento di gloria che si sono guadagnati con il sacrificio''. E´ quanto ha dichiarato un pur sempre tifoso della Pro Vasto che, come tanti altri, si era allontanato dalla squadra, non condivideva le scelte di alcuni dirigenti, preferendo informarsi dei risultati dalla stampa e niente più. C´è da dire, però, che all´Aragona si cominciano a vedere gli spalti pieni, la mitica Curva d´Avalos riempirsi di domenica in domenica, tutto questo grazie al giovane allenatore pugliese e ad un gruppo di giovani che sta regalando tante soddisfazioni e non mancano i margini di miglioramento. E´ proprio vero: Pino Di Meo sta avendo ragione su tutto e i risultati lo dimostrano. Ci voleva qualche settimana di tempo per permettere ai giocatori di amalgamarsi e diventare un gruppo compatto. Con le ultime sei gare vinte, le prime due pareggiate ed una persa, tra l´altro ingiustamente, la Pro Vasto è al secondo posto in classifica, a -2 dalla capolista Casoli, ha la miglior difesa (sei le reti subite) del girone e, come già detto lo scorso mese, non è Bonfiglio-dipendente perché segna anche quando il bravo attaccante non c´è in squadra oppure a mezzo servizio. Insomma, i ragazzi del reparto offensivo si sono tutti sbloccati, a cominciare proprio da Ludovisi che, capocannoniere della compagine vastese con cinque reti, ha realizzato domenica pure la prima doppietta stagionale contro l´Elpidiense Cascinare. La squadra gira, come aveva promesso Di Meo che ha sempre difeso i suoi ragazzi, da lui scelti, specialmente dalle critiche, anche quelle gratuite. Sta portando avanti il proprio lavoro con serietà e tranquillità , come ama spesso ripetere, e non vuol sentire parlare di rinforzi, avvicendamenti o altro, discorsi che ha rinviato al termine del girone di andata. Dovrà essere la società a prendere una decisione sul prosieguo del campionato e decidere cosa vuol fare, fermo restando che i ragazzi, per Di Meo, non si toccano, restano al loro posto, salvo che qualcuno non decide diversamente per motivi personali. Ora si pensa alla prossima trasferta con il Luco Canistro: un'altra gara da affrontare con la massima carica e determinazione nell'obiettivo di dare seguito all'attuale 'magic moment'.
Foto della Curva d'Avalos domenica contro l'Elpidiense (Ercole D'Ercole)