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LA SCELTA DI VITA DI LUIGI BAIOCCO: ''LAVORO E FAMIGLIA PRIMA DEL CALCIO''

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Luigi Baiocco, l'allenatore che, quando mancavano dodici giornate al termine del campionato, ha accettato di afferrare per mano la Pro Vasto e traghettarla verso la salvezza, lascia il mondo del calcio, nonostante la possibilità di restare alla guida della compagine biancorossa e le proposte, su tutte, ricevute dal Morro d'Oro, Termoli, Agnonese, Montenero di Bisaccia e Castel di Sangro; in quest'ultimo caso, con un contratto biennale. Lavoro e famiglia sono i motivi al centro della decisione, anche se tempo addietro aveva già espresso dei giudizi non positivi riguardo al mondo del calcio, ambiente difficile da accettare, oggi, da chi, come Baiocco, ha sempre creduto in certi valori. ''Ho 45 anni, dei quali 22 di lavoro, una famiglia e mi sono reso conto che è difficile gestire le due realtà con il calcio, allenare una prima squadra. Quest'anno - dice Baiocco - per la Pro Vasto, ma non ho nulla di che pentirmi, ho dovuto fare notevoli sacrifici, pur con la comprensione dei familiari, dell'azienda e dei colleghi di lavoro. Ho riflettuto molto, ponderando la decisione. Ci sono valori più importanti e non è certo il calcio che li può dare o sostituire. Il mio ringraziamento va a quei giocatori che mi hanno dato tante soddisfazioni in questi ultimi anni, che li identifico come i ragazzi del 1986 e 1990, ai dirigenti Carlo Padoan, al prof. Angelo Ricci e all'avv. Gianfranco Iammarino, ma anche ai dirigenti che mi hanno permesso di fare esperienza in prima squadra e ai collaboratori. Un ringraziamento sentito va pure al Lanciano Calcio, in primis al prof. Sciulli e al direttore sportivo Genovese che mi hanno affidato (stagione sportiva 2003/2004: c'erano anche i vastesi Fiore e Menabuoni, ndc) la squadra degli Allievi Nazionali. Sono stati dei bei momenti della mia vita. Devo tanto anche ai tifosi e giornalisti che mi hanno spronato a dare il massimo e la salvezza della Pro Vasto è la riprova. Oggi, però, mi sento un pesce fuor d'acqua''. Il calcio, evidentemente, ha perso un buon elemento che, senza retorica, e nella consapevolezza di non avere totale conforto dall'ambiente biancorosso, ha portato in salvo la squadra, riuscendo a far esprimere il meglio dai giocatori, nonostante il duro lavoro cui è andato incontro Luigi Baiocco. Sul fronte societario, frattanto, c'è moderata soddisfazione, stesso discorso vale per i tifosi alla luce delle decisioni prese venerdì dalla Giunta municipale che, ottenuto anche il parere favorevole dei tecnici della Ragioneria, ha teso una mano al sodalizio biancorosso, anche se è stato chiesto l'avallo di tutti i partiti politici in seno al Comune. La settimana entrante dovrebbe permettere al presidente Crisci e all'amministratore delegato Moscato di voltare definitivamente pagina e iniziare a programmare il futuro del team vastese. Sarà la volta buona che si potrà iniziare a parlare di base societaria, allenatore, giocatori e direttori vari? Speriamo davvero.
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