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PROGRAMMATO UN VERTICE IN MUNICIPIO: AL CENTRO DELL'ATTENZIONE IL FUTURO DELLA PRO VASTO

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Tanto tuonò che piovve: a Palazzo di Città, infatti, sembra che qualcosa stia accadendo; c'è, insomma, chi si è reso conto che il disinteresse per la Pro Vasto aveva raggiunto livelli senza precedenti. Dopo lunghe attese e silenzi assordanti, ecco farsi avanti ufficialmente il vice sindaco Nicola Del Prete che, ad onor del vero, non si è mai nascosto, quando il presidente Mimmo Crisci bussò alla porta del suo ufficio, cercando anche di risolvere i problemi. Del Prete, infatti, ha chiesto al massimo dirigente del sodalizio biancorosso un incontro in Municipio, con la presenza pure dell'amministratore delegato Lucio Moscato, per cercare di studiare delle strategie da adottare per garantire un futuro alla Pro Vasto con una gestione ancora tutta locale. Ad un mese dalla lettera fatta recapitare al sindaco Luciano Lapenna, dunque, l'amministrazione comunale esce allo scoperto per cercare anche, evidentemente, di correre ai ripari dopo aver per nulla considerato gli appelli della società vastese. Non è mai troppo tardi. ''E' vero - commenta il presidente Crisci -, peccato solo per il fatto che si è perso troppo tempo prezioso in termini di programmazione e preparazione al prossimo campionato di Serie D. Nicola Del Prete mi ha telefonato ieri per chiedermi di incontrarci domani e parlare del futuro della società, della Pro Vasto. Farlo prima non guastava, ma è meglio di niente. Sentiremo cosa hanno da prospettarci e in che termini vogliono coinvolgerci, d'altronde non ho mai messo i carri davanti ai buoi, ho sempre sperato in una collaborazione fattiva con l'amministrazione comunale. E' certo, ad ogni modo, che sono tanti i punti da mettere in chiaro, questo per il bene della Pro Vasto e per, spero, voltare davvero pagina. Riguardo agli imprenditori di fuori e agli accordi presi? Resta tutto in piedi, visto che sono amici che hanno espresso le loro intenzioni, pur sapendo che la precedenza l'avrei data al Comune e all'imprenditoria locale. Sono porte, comunque, che non chiuderò mai, beninteso, anche perché l'unione fa la forza, specialmente se si tratta di società di calcio. Non conosco le intenzioni del Comune, l'augurio, però, è quello di tornare a dialogare, in tutti i sensi, magari lasciando dietro le spalle rancori e vecchie ruggini e questo, non mi stancherò mai di ripeterlo, per il bene di quella che considero la squadra della città, di tutti''.
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