In molti, ora, si augurano che non debba passare pure il mese (giugno) dedicato al brodetto di pesce, prima che si cominci, e il riferimento è tutto per gli amministratori locali, forse, a pensare un po' alla Pro Vasto. In occasione della conferenza stampa di giovedì mattina dedicata alla Coppa Italia di beach soccer, in corso di svolgimento nel centro adriatico fino a domani, il sindaco Luciano Lapenna, e non solo lui, ha fatto un bel discorso sullo sport che è binomio imprescindibile con il turismo, che vanno invogliate le manifestazioni sportive e così via discorrendo. Chi più di noi può dargli ragione, senza dimenticare poi che molti politici devono proprio allo sport ed ai voti ottenuti dai concittadini il loro ingresso in Enti comunali, provinciali e regionali, su tutti. Ebbene, tante belle parole che, però, non trovano riscontro, quando di mezzo c'è la prima squadra di calcio della città: stiamo parlando, evidentemente, della Pro Vasto. Ad oggi, continua il disinteresse, nessuno che si fa avanti degli amministratori comunali, com'è accaduto non più di due anni fa ed anche nei mesi or sono, gridando allo scandalo se si parlava di contributi al sodalizio biancorosso o d'ingresso di persone non vastesi in società. Molte responsabilità sono da addossare pure all'imprenditoria locale. E' veramente difficile capirli, salvo che, come qualcuno afferma scherzando, la sorpresa è bella e pronta per chiudere la bocca ai cosiddetti denigratori, aggettivo inflazionato da un po' di tempo a questa parte. Valli a capire. Ieri, intanto, è rientrato in città il presidente dimissionario della Pro Vasto, Domenico Crisci, che s'incontrerà con i più stretti collaboratori, dall'amministratore delegato Lucio Moscato al vice presidente Enrico Russo, fino a coinvolgere anche il dirigente Luigi Salvatorelli che ha fatto molto per la squadra, è stato tra i più presenti al campo e in trasferta. Sarà un fine settimana importante, probabilmente decisivo per chiudere la pratica Pro Vasto, una volta per sempre. Crisci e Moscato, su tutti, non nascondono una sorta di presa in giro nei loro confronti, pur avendo dimostrato massima correttezza con tutti. Sentito telefonicamente, il massimo dirigente del team vastese ha confermato di non aver ricevuto neppure una telefonata dal Comune. A questo punto, va da sé, che dovrà prendere una decisione, come quella di riprendere i contatti con gli imprenditori che hanno manifestato l'intenzione di rilevare tutte o parte delle quote azionarie della Pro Vasto che pare destinata a finire in mani di persone non del luogo. Certo, nei confronti di quelle realtà che, addirittura, sono già pronte per affrontare il nuovo campionato o gravitano nel panorama calcistico, non facciamo una bella figura.