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PRO VASTO, COMUNE 'MEDIATORE' E IMPRENDITORIA CITTADINA: SI CONTINUA A 'BRANCOLARE NEL BUIO'

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Il menefreghismo generale che si respira intorno alla Pro Vasto da parte dell'amministrazione comunale e dell'imprenditoria locale è, a dir poco, assurdo e preoccupante, con il futuro incerto e ancora da decidere per questa poco considerata realtà cittadina, datata 1902. Il sindaco Luciano Lapenna e il presidente Mimmo Crisci li abbiamo intervistati a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro: fuori solo contraddizioni, al punto che i due non si sono ancora incontrati, forse neppure una telefonata. L'appello di Crisci, attraverso la lettera inviata a Lapenna, quindi anticipando i tempi e lontano da quelle che saranno le scadenze federali del mese di luglio, non è stato raccolto da nessuno. ''Si brancola nel buio - ha ricordato nuovamente ieri il massimo dirigente del sodalizio biancorosso - nessuno dell'amministrazione comunale si è fatto sentire, deduco, quindi, che posso cedere la Pro Vasto tranquillamente ad imprenditori non locali che sono disposti a raccogliere le sorti della società. A questi, come ho precisato nella lettera indirizzata al primo cittadino, abbiamo fatto presente che la priorità della scelta sarebbe spettata alla città, quindi al sindaco che, a quanto pare, non si è ancora preoccupato di avviare delle consultazioni con imprenditori e persone più vicine alla nostra realtà, contrariamente a quanto avevo appreso dalla stampa nei giorni scorsi. Altre realtà calcistiche, anche della zona, si trovano di parecchio avanti rispetto a noi che siamo ancora al punto di partenza. Errori a parte, che ci possono stare e sono pure comprensibili, non penso di avere nulla da rimproverarmi, avendo fatto il possibile per portare in salvo la squadra che, nel bene e nel male, tra soddisfazioni ed amarezze, riparte dalla serie D, grazie anche dall'impegno dell'amico allenatore Luigi Baiocco che si è fatto carico di un'eredità non facile. Cosa posso aggiungere ancora: proverò a muovermi io nei confronti del Comune, visto che, nonostante tutto, sarei più contento se la Pro Vasto andasse nelle mani di persone del luogo''.
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