I pochi tifosi che non hanno mai abbandonato la Pro Vasto, dimostrandolo con la presenza sugli spalti dello stadio Aragona, ma anche il resto degli sportivi vastesi sono in attesa per sapere ed avere notizie sul futuro della società, come si stanno muovendo l'amministrazione comunale e l'attuale gruppo dirigenziale. Inutile dire che, anche per quest'estate, bisogna farsene una ragione e tribolare per un po' prima dell'inizio del nuovo campionato di serie D, con il titolo del club che potrebbe veramente interessare alcuni imprenditori non di Vasto, ma, addirittura, di fuori regione come già accaduto nelle stagioni passate. L'ultima storia è ormai conosciuta: la vigilia dell'attuale campionato vide una ventina e più di ''aspiranti dirigenti'', molti dei quali, per un motivo o per un altro, si tirarono indietro lasciando soli il presidente Crisci e i pochissimi amici che hanno portato a termine la gestione, con tanti errori da una parte ed anche eccessi di alcuni tifosi dall'altra. E' acqua passata, è vero, però Crisci ha detto basta e si fa da parte, pur garantendo che la Pro Vasto finirà nelle mani di persone serie, coinvolgendo anche l'amministrazione comunale. Non è dato sapere le intenzioni del sindaco, però, confermando quanto dichiarato nelle scorse settimane, è certo che l'assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Sputore sta facendo opera di convincimento presso amici non del luogo ma, evidentemente, interessati a rilevare le quote societarie, poiché è stato visto, giorni addietro, insieme a persone che amano fare calcio. Un grosso problema da risolvere, comunque, resta quello dei debiti accumulati nel corso delle precedenti gestioni, con gli attuali dirigenti che, forse incautamente, si sono fidati troppo di promesse ed impegni non mantenuti. Ora più che mai, la città deve sapere come stanno le cose, vuole conoscere nomi e cognomi di chi ha sbagliato, se è vero che qualcuno ha sbagliato.