Nessuna novità in casa Pro Vasto, anche se, in effetti, i dirigenti biancorossi, che preferiscono non fare anticipazioni, hanno già ammesso che sono in contatto con alcuni imprenditori, non di Vasto, interessati a rilevare la società . Speriamo nel bene e nel male, visto che da tempo è di dominio pubblico pure la questione dei debiti derivanti dalle precedenti gestioni. Ad onor del vero, problemi si registrano anche in questa stagione sportiva e non mancano delle prese di posizione, seppure amichevoli, da parte di quei giocatori che vantano dei crediti dal sodalizio di via San Michele, però Enrico Russo e Lucio Moscato, su tutti, all'indomani della conclusione del campionato regolare hanno assicurato il pagamento delle spettanze entro il mese di maggio, condizione necessaria, tra l'altro, per l'iscrizione al prossimo torneo. La Pro Vasto, dunque, ad imprenditori non di Vasto: è quanto potrebbe accadere se il sindaco Luciano Lapenna non dovesse raccogliere l'invito del presidente Crisci e dell'amministratore delegato Moscato a far da mediatore per favorire l'ingresso di nuovi soci. Non è dato sapere ancora se il primo cittadino di Vasto, o chi per lui, abbia avviato delle consultazioni con imprenditori e persone più vicine alla città , con le quali definire il passaggio delle quote entro breve tempo, e, comunque, lontano dalle prossime scadenze che imporrà la Federazione in merito alle iscrizioni e quant'altro. Siamo convinti, a prescindere da quelle che saranno, forse, le mosse dell'amministrazione comunale che ha fatto trascorrere una settimana senza battere ciglio, che Crisci e Moscato si stanno muovendo, pur avendo deciso di farsi da parte dopo tre anni di gestione, per mettere la Pro Vasto nelle mani di persone serie ed appassionate di calcio, e nulla importa, a questo punto, se non saranono di Vasto.