L'amarezza regna sovrana in casa Pro Vasto e non può essere diversamente se si considera i tanti sacrifici fatti da poche persone rimaste sino alla fine a gestire uno dei campionati più brutti degli ultimi anni, a differenza di altre che si sono riempite la bocca, l'estate scorsa, con proclami e promesse, garantendo pure l'aiuto economico alla società . Nulla di tutto ciò, a quanto pare. In settimana, intanto, si dovrebbero incontrare, su tutti, il presidente Domenico Crisci e l'amministratore delegato Lucio Moscato, ma anche Enrico Russo e Luigi Salvatorelli, i due collaboratori che hanno dato molto alla squadra, per fare il punto della situazione e parlare di futuro che sembra privo di speranze. Mai come questa volta, Crisci è intenzionato a lasciare, a cedere però a persone serie e senza tergiversare o arrivare alla vigilia del nuovo campionato. Il numero uno biancorosso, insomma, è demoralizzato ed arrabbiato per quanto ha dovuto sopportare: dall'esito della stagione alle contestazioni, dal mancato dialogo con l'Amministrazione comunale al venire meno dagli impegni presi da parte di chi pensava solo di ''spacciarsi'' per dirigente. ''Siamo più che amareggiati - ammette Enrico Russo, vicino alla Pro Vasto sino all'ultimo - senza aggiungere altro, visto che abbiamo fatto davvero i salti mortali per portare a termine gli impegni presi. Non abbiamo mai voltato le spalle e, forse, solo per l'amicizia che mi lega a Mimmo (Crisci, ndc) ho continuato a lavorare per la squadra, pensando a tempi migliori, però mi sono convinto che è veramente difficile, non voglio dire impossibile, fare calcio a Vasto e non riesco ancora a trovare una spiegazione plausibile. Il calcio interessa solo a poche persone, e sono davvero poche. In pochi, penso, si sono resi conto, a prescindere dagli errori commessi e per i quali siamo stati bersagliati, che è stato difficile per un esiguo numero di amici-dirigenti gestire la società , la squadra e tutto il resto. Abbiamo e stiamo ancora avendo problemi per pagare le ultime spettanze ai giocatori che onoreremo sino all'ultimo centesimo (il presidente ha pure anticipato di suo per mantenere fede agli impegni, ndc). Qualche amico si è fatto avanti, è vero, per entrare in società , comunque non con le intenzioni di diventare presidente, forse perché troppo impegnativo, ad ogni modo non lasceremo nulla al caso. Riguardo all'allenatore, anche se è prematuro parlarne, sono stato il primo a dire che Luigi Baiocco va confermato perché ha lavorato bene, dando il massimo di se stesso''. Non ha avuto peli sulla lingua, dunque, Enrico Russo che è andato giù pesante, forse non più di tanto, ma, a taccuino chiuso, ha affermato pure che è disposto a rimanere nella società , però vuole vedere un cambiamento concreto e radicale per il bene della Pro Vasto, a cominciare dagli imprenditori e fino al Comune.
Nella foto la presentazione, la scorsa estate in Comune, della nuova (già vecchia) società della Pro Vasto