E' tornato a fare i normali turni di lavoro Luigi Baiocco, terzo ed ultimo allenatore della Pro Vasto di quest'anno, dopo Edy Bivi e Stefano Ferretti, senza considerare la breve parentesi (una settimana) del dirigente Sandro Magnini, registrata a cavallo tra l'esonero di Bivi e l'ingaggio del tecnico laziale. ''Corrisponde al vero - ammette Baiocco -, e non mi stancherò mai di ringraziare i colleghi e l'azienda dove lavoro per avermi dato la possibilità , con il cambio dei turni, di allenare e stare vicino alla squadra, ai ragazzi, nonostante qualche problema legato alla giovane età di qualcuno e all'impulsività di altri, che poteva e doveva essere evitato con il buon parlare e con un po' di pazienza. Oramai è andata, ho scaricato tutta la tensione accumulata durante le dodici giornate che mi hanno visto alla guida della Pro Vasto. Visto che siamo in tema di ringraziamenti, devo tanto a mia moglie ed ai figli che ho sacrificato per la squadra, ma hanno compreso che dovevano starmi vicino perché avevo un compito, una promessa fatta da portare a termine, vale a dire la salvezza della Pro Vasto''. Luigi Baiocco è rilassato, è tornato alla normale vita quotidiana ma soddisfatto per l'impresa, perché d'impresa si tratta, portata a termine con sacrifici e tanta volontà per dare il massimo alla città . Ha dovuto lottare anche contro chi non ha mai creduto nelle sue capacità , qualche volta pure contro la società che non è stata sempre vicina ai giocatori e allo staff tecnico, però è andato avanti per la sua strada senza guardare in faccia nessuno, facendo addirittura da intermediario tra squadra e dirigenti, questo per l'assenza della figura del direttore generale o sportivo. Intanto, continuano ad arrivare proposte a Luigi Baiocco: ''Sono contento - riprende il tecnico vastese - perché significa che ho lavorato bene, nonostante sia stata la mia prima esperienza nella categoria, questo grazie anche agli amici che sono stati sempre a stretto contatto con me, dal preparatore atletico Domenico Delli Pizzi, al fisioterapista Warner D'Anniballe, dal preparatore atletico Vito Fioravante al dottor Franco Rucci, senza dimenticare, poi, l'insostituibile apporto del segretario Franco Nardecchia e dell'addetto al campo Enrico Montanaro, con quest'ultimo sempre pronto ai salti mortali per far sostenere gli allenamenti sul manto erboso dell'Aragona. E' merito anche loro, insomma, se oggi ricevo telefonate dalle società che vogliono il mio contributo per la prossima stagione sportiva. Non mi sono impegnato con nessuno, per il momento, visto che i dirigenti vastesi mi hanno chiesto di restare a Vasto, però dipende dal futuro della società , dal suo inevitabile allargamento''. Già , il futuro della società , una bella incognita, visto che Moscato, in primis, è stato fin troppo chiaro nei giorni scorsi: ''nuova linfa in società , altrimenti gli attuali dirigenti vanno via''.