A distanza di poco più di otto anni (era il 16 gennaio 2000), la Pro Vasto tornerà ad ospitare allo stadio Aragona il Campobasso con l'intenzione di riscattare la sconfitta (1-0) dell'andata mai digerita per com'è scaturita, senza nulla togliere ai molisani del presidente Capone che ha costruito una squadra con il chiaro intento di vincere il campionato e, in tal senso, è intenzionato a pagare il biglietto ai tifosi che seguiranno i rossoblu (oltre 400). La Pro Vasto, in questi giorni di preparazione, non ha mai nascosto che il quasi derby di domani potrebbe rivelarsi decisivo per il discorso salvezza. ''La partita di sabato - ammette l'allenatore vastese Baiocco -, è estremamente difficile, inutile nasconderlo, e potrebbe dare una concreta svolta alle due formazioni per il prosieguo della stagione, però i miei ragazzi hanno il morale alto grazie anche ai tre punti conquistati a spese della Curi Angolana, quindi non dobbiamo fasciarci la testa prima di rompercela. Mai come questa volta, chiedo la presenza e il calore dei tifosi e della città ''. Sempre ottimista e fiducioso Baiocco, pur consapevole che è costretto di nuovo a ricorrere ad una formazione d'emergenza. Assenti per infortunio Tocci e per squalifica Golia e Calabresi, anche se quest'ultimo, come ricordato nei giorni scorsi, è stato operato per la frattura al setto nasale rimediata domenica scorsa a Città Sant'Angelo e, dimesso ieri dall'ospedale San Pio di Vasto, resterà fermo una ventina di giorni. Benedetti ha ripreso ad allenarsi e Lezcano, da domenica notte, è alle prese con problemi intestinali: entrambi potrebbero giocare solo un tempo. Oggi, intanto, sarà tesserato un attaccante italo-argentino, classe 1982, che potrà tornare utile il prossimo anno: si tratta di Cristian Menin.