Alla ripresa degli allenamenti della Pro Vasto, ieri pomeriggio, erano presenti anche quei tifosi che continuano, nel loro piccolo, a far vedere che la squadra non è stata per nulla abbandonata, però è come se chiedessero un miracolo, un intervento da parte di chi non si sa, per scongiurare quella che molti pronunciano tra i denti: la retrocessione. Sarebbe un'umiliazione per la tifoseria e la città intera, già vissuta la scorsa stagione; allora sì che in tanti dovranno recitare il ''mea culpa'' per gli errori commessi e per quanto non fatto, magari dopo essersi riempiti la bocca con proclami e promesse non mantenute. La Pro Vasto, quando mancano otto giornate al termine della stagione regolare, sembra condannata, nella migliore delle ipotesi, a disputare i play-out, come nel campionato scorso contro il Celano. Un film già visto, insomma, che al solo pensiero fa rabbrividire chi ha sempre voluto il bene della Pro Vasto e non il contrario come qualcuno, in un passato recente, si è permesso di dubitare. Dopo Edy Bivi e Stefano Ferretti, ora si chiede a Luigi Baiocco la salvezza della formazione biancorossa, senza avere i mezzi necessari. L'ex allenatore delle giovanili, nell'accettare l'incarico, è un nostro pensiero, avrà pensato di trovare una situazione migliore da quella che è la realtà attuale. Inoltre, è sempre un nostro pensiero, gli sarà crollato pure il mondo addosso al termine della gara pareggiata con l'Olympia Agnonese: risultato deludente per come è scaturito, con i vastesi che non sono stati capaci di sfruttare neppure la superiorità numerica. Non è stata una bella partita, però si poteva anche vincere con più convinzione, senza incorrere in errori madornali e nella foga di segnare. Conviene, forse, stendere un velo pietoso, non solo sulla prestazione di Lezcano e compagni che, alla fin fine, hanno dato quello che potevano, ma su com'è stata gestita la stagione, dall'estate scorsa ad oggi. ''Sono deluso del risultato scaturito contro l'Agnonese - a parlare è il tecnico Baiocco -, potevamo vincere con più convinzione, però ci mancano dei punti, a cominciare da quelli di Narni, dove siamo stati penalizzati dall'arbitraggio. E' indubbio che qualche giocatore dovrà recitare il 'mea culpa', visto che nessuno è superiore agli altri, tutti meritano la stessa attenzione se lavorano e mi ascoltano. C'è anche da considerare, comunque, che devo sempre rinunciare a 3/4 giocatori per partita, quindi sono costretto pure a rivoluzionare qualche reparto. Andrò avanti per evitare i play-out''. Questione di ore, è previsto un incontro tra l'allenatore e la società per fare il punto della situazione. La Pro Vasto, frattanto, è attesa dalla trasferta di Città Sant'Angelo per incontrare la Renato Curi Angolana seconda della classe.