Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

'La partita del secolo', incontro a Vasto con Riccardo Cucchi

Condividi su:

Per il terzo ed ultimo appuntamento della rassegna 'Scrittori di Sport', organizzata nell’ambito del Premio Vasport 2020 in collaborazione con la Nuova Libreria e l’associazione culturale ‘Liber‘, incontro in piazza Barbacani, martedì 2 settembre dalle ore 21, con Riccardo Cucchi con la presentazione del libro 'La partita del secolo. Storia, mito e protagonisti di Italia-Germania 4-3'.

Tra le pagine del libro riemerge il racconto di una partita ‘epica’, giocata il 17 giugno 1970 a Città del Messico e valida per la semifinale dei Mondiali di Calcio tra Italia e Germania Ovest.

(…) Grandi e piccini incollati al televisore: battere lo squadrone tedesco è un’impresa possibile. Tutti gli italiani sognano la finale, nessuno si immagina che non sarà solo una partita, ma un’epopea leggendaria. 4-3: Italia-Germania rimarrà per sempre la ‘partita del secolo’, e poco importa se gli azzurri, stremati, perderanno la finale contro il Brasile. Cinquant’anni dopo, nel racconto di Riccardo Cucchi, rivive uno dei momenti più alti nella storia dello sport italiano, insieme ai suoi protagonisti: “Rombo di tuono” Gigi Riva, reduce da uno scudetto irripetibile conquistato con l’amata maglia del Cagliari; Gianni Rivera, rimproverato per la fragilità difensiva e segnato dalla “staffetta” con l’altro numero 10 Sandro Mazzola, ma autore dell’indimenticabile rete della vittoria; capitan Facchetti, campione gentiluomo; la “Roccia” Tarcisio BurgnichBoninsegna, goleador della classe operaia; le parate e le sfuriate di Ricky Albertosi.

Ma anche i campioni tedeschi: il “Kaiser” Beckenbauer, maestro d’eleganza anche con un braccio fasciato lungo il busto; Gerd Müller, centravanti da record, follemente innamorato del gol; il difensore del Milan Schnellinger, che segnò – si dice per caso – l’1-1 al novantesimo.

La ‘partita del secolo’ tinge di azzurro i ricordi in bianco e nero e traccia il filo che unisce il calcio di una volta a quello moderno: le emozioni che solo il pallone può suscitare sono oggi le stesse di allora – come sa Cucchi, che da radiocronista, nel 2006, raccontò un’altra Italia-Germania passata alla storia.

Condividi su:

Seguici su Facebook