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PRO VASTO, PAZZI: CI SARA' DA SOFFRIRE

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''Dobbiamo soffrire, fino alla fine''. Cristian Pazzi (nella foto) parla diretto. Senza giri di parole. La Pro Vasto stringerà i denti per tutto il girone di ritorno. Può salvarsi solo in questo modo: ''Quest'anno va così, ormai s'è capito. Oggi l'importante è non aver perso''. Il pari nel derby con il Morro D'Oro delle 5 vittorie di fila indispettisce il pubblico, che una volta lo potevi chiamare popolo dell'Aragona, ma ora ne è rimasto talmente poco, che lo stadio sembra una specie di riserva indiana, se è vero come è vero che oggi pomeriggio c'erano 200 persone, a volersi mantenere larghi. Se la gente non va allo stadio, è soprattutto perché non le piace la squadra: contro un Morro D'Oro imborghesito dalla raffica sorprendente di risultati positivi, non ha giocato bene e si è fatta rimontare, come era già successo due settimane fa col Bojano. Ma il problema è soprattutto un altro. Fatto salvo l'arrivo in attacco di Gianpiero Botta, che oggi è entrato solo nel finale e va rivisto quando sarà in condizioni di forma migliori, la campagna di rafforzamento dell'organico procede stancamente. Forse arriverà un difensore, ma non è sicuro. ''Io e la società - si limita a dire il tecnico, Stefano Ferretti - valuteremo insieme. Intanto, lavoro per riportare tutti gli acciaccati nelle condizioni fisiche ottimali''. ''Dobbiamo soffrire - ammonisce Pazzi - fino alla fine. Certo, l'ambiente non ci aiuta. Penso che il pari sia giusto. Nel primo tempo abbiamo creato qualche occasione in più, ma non è facile giocare su un campo melmoso come questo. Oggi ci ha pensato Michele (Gallaccio, n.d.r.) a segnare. E' molto bravo: ha avuto due occasioni all'inizio e ha segnato un grandissimo gol. Mi trovo bene sia col lui che con Maggi. E sono sicuro che sarà lo stesso anche con Botta. Mi adatto, anche quando devo giocare davanti da solo''.
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