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Azioni condivise per lo sport nel territorio

Confronto aperto Coni Abruzzo-Regione per creare le condizioni giuste per la ripartenza delle attività

redazione
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Incontro operativo tra il mondo dello sport abruzzese e la Regione Abruzzo, per affrontare nel dettaglio la tematica della preoccupante situazione di disagio, con evidenti danni, determinata dall’emergenza Coronavirus e discutere, in prospettiva, sulla cosiddetta ‘fase 2‘, ovvero quella cioè della ripartenza.

”Dopo aver costantemente seguito, attraverso il Coni Abruzzo, le problematiche sorte sin dall’inizio del lockdown, e tutti i passaggi fatti con il Ministero, è il momento di programmare un’azione condivisa”, ha sottolineato in merito l’assessore regionale con delega allo Sport Guido Quintino Liris.

Il mondo sportivo era rappresentato dalla giunta del Coni Abruzzo, in testa il presidente Enzo Imbastaro. “Un incontro – spiega lo stesso Imbastaro – che abbiamo voluto fortemente ed è stato accolto dai vertici regionali. I toni sono stati collaborativi e quindi i lavori andranno avanti a breve con un secondo step. Il mondo sportivo dovrà stilare una serie di esigenze e presentarla alla Regione, cercando di fronteggiare innanzitutto le situazioni di maggiore emergenza, perché in effetti il quadro che si presenta non è dei più facili e non dobbiamo nasconderci. Quindi ci ritroveremo davanti nuovamente a un tavolo in videoconferenza con l’assessorato allo Sport della Regione per entrare nella fase operativa.

Nel primo incontro abbiamo cercato di illustrare le difficoltà di tante realtà sportive anche e soprattutto quelle di base, senza dimenticare il mondo delle piscine, delle strutture e delle palestre che versano in gravi condizioni. Bisognerà intervenire al più presto su riduzioni di canoni e dare un primo fondamentale sostegno economico a chi a causa di questo stop rischia di perdere tutto. Dopodiché, si dovrà pensare alla ripartenza vera e propria, perché diventeranno prioritarie le esigenze di sicurezza degli sportivi e degli utenti. Lo sport è agonismo, ma è anche un fenomeno sociale di primo piano, credo da sempre che lo sport debba essere praticato ad ampio raggio a partire dalle classi di età più giovani e perciò dovremo chiedere con forza anche un aiuto per le famiglie.

Nei limiti del possibile, la Regione Abruzzo metterà in campo fondi importanti, ma allo stato attuale non ci è stato ancora comunicato l’ammontare. Personalmente ho ringraziato l’assessore Liris, l’incontro avuto è stato solo il primo tassello, ma ho visto voglia di collaborare. Naturalmente – aggiunge il presidente del Coni Abruzzo – si stanno muovendo anche i piani alti dello sport nazionale, con diverse federazioni che hanno stanziato fondi di emergenza e il credito sportivo che sta predisponendo mutui a condizioni più vantaggiose.

Infine, ricordo a tutti che lo sport costituisce una fetta importante del Pil nazionale il volontariato sportivo oltre il 50 per cento dell’intero movimento italiano, quindi non può e non deve essere relegato in un cantuccio”. Nel corso della riunione sono intervenuti i componenti della giunta regionale del Coni (organismo votato a rappresentare tutte le componenti del mondo sportivo abruzzese), che hanno dato forza alle istanze presentate dal presidente.

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