È ancora presto per dire resurrezione, è ancora presto per dire svolta. Oggi il pronostico suggeriva una vittoria facile contro una Jesina ultima in classifica e reduce da ben cinque sconfitte consecutive. Invece è stata una vera fatica d’Ercole, considerando che lo spettro della sconfitta ha aleggiato almeno per un’ora sull’Aragona. Colpa di una prima frazione decisamente abulica, deludente e conclusasi sullo 0-1 provvisorio (rigore di Villanova), con i marchigiani che a dirla tutta non avevano fatto granché per meritarselo. Poi, nella ripresa, il ribaltamento di copione e di risultato, con i biancorossi che hanno trovato i due gol fondamentali di Filippo Bardini e Vittorio Esposito tra il 51’ e il 58’. Dopo una grande sofferenza finale, la Vastese torna ad esultare in casa, dove la vittoria mancava da quasi due mesi: è il secondo trionfo in due partite per Massimo Silva, anche se non ancora sufficiente ad entrare nella zona playoff virtuale.
La partita - Nei ranghi aragonesi tornano a disposizione Francesco Esposito e Lorenzo Bardini, che si accomodano entrambi in panchina. Non sono del match gli infortunati Cacciotti, Giorgi e Marianelli e lo squalificato Alonzi. Silva schiera lo stesso 11 di domenica scorsa: a difendere la porta tocca sempre a Di Rienzo, l’unica vera novità risiede in attacco, con Vittorio Esposito libero di svariare sulla trequarti e Palumbo a supportare Dos Santos da seconda punta.
I marchigiani, guidati dall’ex Pro Vasto Sauro Trillini, sono il fanalino di coda del girone e perdono da cinque partite consceutive. Dei 12 punti totali, solo 5 sono stati conquistati in trasferta, e sono frutto di due pareggi e della vittoria contro la Sangiustese, conseguita con lo stesso risultato della Vastese di sette giorni fa (1-2). L’altro ex della partita è Mataloni, a Vasto nella scorsa stagione.
Primo quarto d’ora di gioco soporifero, con la Vastese che comanda il gioco ma mai pericolosa dalle parti di Boccanera. Solo al 20’ Palumbo, da posizione defilata, prova un temibile incrocio di sinistro indirizzato sul secondo palo, che non trova per un metro scarso. Al 24’ è clamorosa la chance vastese imbastita dai tre tenori offensivi: Esposito suggerisce in corsa per Palumbo, il n.7 crossa al bacio per l’ottimamente appostato Dos Santos, ma il centravanti colpisce di testa e spara imperdonabilmente alto.
La dura legge del calcio “gol mangiato, gol subìto” s’abbatte implacabile anche sull’Aragona: due minuti dopo, Villanova viene atterrato in area di rigore da Pollace e s’incarica della battuta dagli 11 metri, il suo sinistro preciso è solo intuito da Di Rienzo. La Vastese non soffre ma neanche affonda come si deve, e si affida solo alle invenzioni di Vittorio Esposito e alle conclusioni di Palumbo: il primo mette in mezzo da punizione, la difesa respinge, l’ex Francavilla si coordina dal limite con un gran fendente che va alto non di molto. Si rientra negli spogliatoi dopo un primo tempo davvero brutto.
La Jesina parte meglio, ma la Vastese trova il pareggio al sesto minuto. A centrocampo, Dos Santos difende il pallone e serve Esposito, il fantasista vede un bel corridoio per Filippo Bardini che dai 25 metri scarica un sinistro bellissimo e inafferrabile per Boccanera. Al 13’ Esposito corona la sua grande prestazione con il gol: dal vertice destro dell’area di rigore, l’attaccante sfodera una splendida conclusione col sinistro che rimbalza sul secondo palo e va in rete. Al sedicesimo Villanova, il migliore dei suoi, spaventa Di Rienzo con una conclusione velenosa, ma il baby portiere è bravissimo a deviare in calcio d’angolo.
La Vastese soffre a tratti e si affida a partenze pericolosissime. Una di queste è sprecata da Bardini, che invece di imbeccare Esposito libero a sinistra sceglie di servire Dos Santos sulla destra, ingarbugliato invece nelle maglie difensive degli ospiti. Che poi vanno vicinissimi al pareggio con una doppia conclusione ravvicinata, sulle quali si oppongono alla grande Di Filippo e Di Rienzo. Il finale è da brivido. Al 44’ Montanaro si sacrifica atterrando al limite dell’area di rigore l’ex Mataloni, che si stava involando solitario verso la porta: per il difensore biancorosso è inevitabile l’espulsione per aver sventato una chiara occasione da gol. La Vastese tiene botta fino al triplice fischio e rispetta così il pronostico della vigilia. Da salvare, oggi, c’è solo il risultato. Sul tutto il resto il “normalizzatore” Silva avrà parecchio da lavorare, soprattutto nella totale assenza di gioco e di cattiveria mostrata nel primo tempo.
Vastese - Jesina 2-1
Reti: 27’ rig. Villanova (J), 6’ st Bardini F. (V), 13’ st Esposito V. (V).
Ammoniti: De Lucia, Maggioli (J).
Espulsi: 44’ Montanaro (V).
Vastese: Di Rienzo, Pompei (39’ st Altobelli), Di Filippo, Pollace (28’ st Esposito F.), Palumbo (43’ st Ravanelli,, Dos Santos, Pizzutelli, Montanaro, Cardinale, Bardini F. (28’ st Valerio), Esposito V. A disposizione: Bardini L., Grasso, Ruzzi, Zinni, Minutolo. Allenatore: Silva.
Jesina: Boccanera, De Lucia, Maggioli, Perna (39’ st Mataloni), Marini, Selvaggio (21’ st Oproiescu), Nacciariti (49’ st Garbuglia), Errico, Nepi, Villanova, Barchiesi. A disposizione: Anconetani, Di Gennaro, Tereziu, Moricoli, Tomassini, Pantaleoni. Allenatore: Trillini.
Arbitro: Palumbo di Bari (Columbro di Ercolano e Minichiello di Ariano Irpino).