Il mondo delle Spartan non si ferma di fronte a niente, nemmeno alle criticità tipiche dell’inverno. E anche il team Change di Vasto non è da meno, avendo partecipato alla Spartan Winter 2020 con 5 dei suoi atleti. Dai loro resoconti l’esperienza della trasferta in quel di Kaprun (Austria), nonostante le difficoltà del lungo viaggio, è stata più che positiva.
Fango, gelo e tanta determinazione
I 5 ragazzi del team Change di Vasto, Andrea Di Gregorio, Amedeo Nanni, Salvatore Di Bono, Faber D’Annunzio e Vito D'Annunzio hanno dovuto affrontare una sfida per molti aspetti diversi rispetto a quella preventivata. L’allenamento svolto a Guardiagrele nelle settimane precedenti ha aiutato tantissimo, ma sono rimaste le criticità di un percorso che alternava neve con fango a tratti completamente ghiacciati. Le temperature basse hanno reso il tutto ancora più complesso, anche per superare i diversi ostacoli.
Il percorso della Spartan Winter 2020 di Kaprun ha visto alternarsi salite impegnative a discese ripide e difficoltose anche per via del terreno ghiacciato. La gara è stata più complicata rispetto alle aspettative e anche i sorpassi erano più difficili del solito.
Nonostante le enormi difficoltà la Spartan Winter 2020 è stata un successo. Sia organizzativo che agonistico. I partecipanti della squadra hanno testimoniato di una grande competizione e di come tutte le difficoltà provate facciano parte del gioco. Un gioco in cui ci si mette in gioco completamente, anche affrontando le insidie della natura.
Questione di secondi
Il miglior piazzamento del team Change Fitness di Vasto è stato un quarto posto di Andrea Di Gregorio. Podio sfiorato per 9 secondi di distanza dal terzo classificato. Un’amarezza che è però anche consapevolezza di forza e di essere lì, quasi sempre a ridosso di risolutati importanti. 9 secondi sono pochi, pochissimi e in una gara di questo tipo anche i dettagli risultano determinanti. Per questo alla delusione per aver mancato il podio resta la convinzione che l’allenamento svolto in questi mesi è sicuramente positivo. L’impegno profuso nella preparazione della Spartan Winter 2020 non è stato ripagato da una medaglia, ma è stato ampiamente ricompensato dalla soddisfazione di quanto fatto.
Non solo competizione
La Spartan Winter 2020 di Kaprun è stata faticosa, ma gratificante. Uno degli esempi perfetti di cosa significa una Spartan e dell’agonismo che risplende durante la competizione. Ma le Spartan non sono solo questo e un esempio lampante lo ha dato Amedeo Nanni. L’atleta del Team Change, infatti, si è fermato in soccorso di un altro atleta infortunato, portandoselo dietro per circa mezz’ora. Questo ha, ovviamente, inciso sull’esito della sua gara, ma ha dimostrato per l’ennesima volta quali sono i valori di questa disciplina. Competizione, agonismo, voglia di vincere e arrivare davanti agli altri, ma anche la consapevolezza che un avversario in difficoltà resta sempre un compagno di avventura. E il troppo facile mollare (slogan di Change) si può parafrasare anche in un “troppo facile proseguire” ignorando chi sta in difficoltà. Non ci sono medaglie per questi gesti, ma valorizzano e nobilitano il proprio impegno e quello della propria squadra.