È festa doppia a Vasto. La Vastese cancella la sconfitta di Campobasso e onora al meglio le festività patronali di San Michele rispettando i pronostici della vigilia. Ma la paura nel finale a dir poco convulso è stata tanta. All’Aragona sono state due reti, una per tempo, a sancire la vittoria per 2-1 sulla Sangiustese. Ad anticipare nel pomeriggio i fuochi d’artificio ci hanno pensato Dos Santos (sei gol in sette partite stagionali) e Palumbo (per lui invece primo sigillo). Nel mezzo il pareggio di Pezzotti, che non è bastato a impedire il sorpasso dei biancorossi proprio sui ragazzi di Senigagliesi e a farli volare a quota 7 in classifica. Il distacco dalla vetta, per effetto della sconfitta odierna della Recanatese, si abbassa a cinque punti.
La partita - Per la partita valevole per la quinta giornata del girone F di Serie D, torna nei ranghi biancorossi Francesco Esposito, che si accomoda in panchina insieme all’altro Esposito, Vittorio, e a Stivaletta. Palumbo invece parte ancora dall’inizio. Il modulo scelto da Amelia è il 4-3-1-2. Da subito, la Vastese costruisce discrete trame di gioco in attacco, difettando però imperdonabilmente nell’ultimo passaggio. La squadra pare invece meno brillante a centrocampo, reparto in cui pecca soprattutto in fase di disimpegno. La Sangiustese, reduce dall’eliminazione in Coppa Italia, si racchiude nella propria metà campo affidandosi perlopiù alle ripartenze.
Al quarto d’ora di gioco, Ravanelli ci prova con un destro velenoso dal limite che termina almeno a un metro dal palo posto alla destra di Chiodini. Al 23’ il tiro di Marianelli è innocuo, ma la deviazione della difesa ospite in angolo fa imprimere al pallone una traiettoria pericolosa che spaventa i rossoblu. Le occasioni principali sono tutte di marca vastese: dopo una bella azione che si sviluppa sul versante destro, Palumbo mette in mezzo, Alonzi è ben piazzato in area e conclude di prima intenzione, ma manca di poco lo specchio. Al 34' si registra la chance più pericolosa di tutta la prima frazione di gioco: stavolta tocca all’attaccante laziale crossare in area, il pallone per il collega di reparto Dos Santos è a dir poco invitante, ma il brasiliano non ci arriva di un soffio a deviare in porta.
La Vastese si riversa tutta in avanti, i palloni che piovono in area sono tanti. Gli sforzi vengono premiati al 40’. Lo scavetto di Palumbo è ancora per Dos Santos, il centravanti all’inizio non può arrivarci, ma l’indecisione della retroguardia sangiustese gli consegna un pallone che, spalle alla porta, gira poi in rete con un sinistro semplicemente imprendibile per Chiodini. Le statistiche del n. 9 della Vastese sono eccezionali: sono sei i gol siglati in sette partite stagionali, comprese quelle di Coppa Italia. I biancorossi fanno capire che non si accontentano. Quattro minuti dopo c’è la bella conclusione di Filippo Bardini dal limite, Chiodini si oppone con un intervento a mani aperte. Al primo minuto di recupero Palumbo scaglia un gran bolide da fuori, stavolta il portiere ospite non deve sporcarsi i guantoni. Quelli di Lorenzo Bardini, al duplice fischio di Gallo, risultano invece immacolati: niente parate per l’estremo biancorosso, oggi con i galloni di capitano al braccio.
Al settimo minuto della ripresa Giorgi svetta di testa sul cross dalla trequarti, ma il suo colpo di testa è alto. Gli ospiti si fanno intanto più intraprendenti dalle parti di Bardini. Al 20’ la Vastese risponde con uno show di Pollace sulla sinistra, il pallone ghiottissimo è per l’accorrente Palumbo, la conclusione dell’ex Francavilla impatta sulla difesa che si rifugia in angolo. Al 22’ c’è la doccia gelata per la Vastese: Ansini perde un pallone sanguinoso a centrocampo, la Sangiustese in superiorità numerica si fionda in area, Pezzotti si sgancia a sinistra e di sinistro scarica un proiettile letale a mezz’altezza all’angolo opposto.
La Vastese assorbe a fatica il colpo e continua a presentare falle soprattutto in difesa a centrocampo, non smettendo però di cercare il vantaggio. Al 32’ a risollevare gli animi vastesi ci pensa Palumbo, che da un’azione insistita in area prende il pallone e di destro scarica in rete. Primo gol in maglia biancorossa per l'esperto centrocampista proveniente dalla Fidelis Andria. Al 39’ è bella la combinazione tra i due Esposito, è Vittorio che va alla conclusione e spedisce di poco fuori. Poi c'è una grande iniziativa del baby Cavuoti, il tiro è debole e respinto da Chiodini, non c’è nessuno però ad avventarsi sul pallone vagante. La Sangiustese però è presente e mette paura più volte: il tiro di Alessio Palladini, figlio di Ottavio ex allenatore biancorosso, e quello al volo di Manari spaventano Bardini. Poi il colpo di testa di Mingiano s’infrange sulla traversa, ma il guardalinee ferma tutto per fuorigioco. Negli ultimissimi minuti, ci sono due occasioni ghiottissime per i subentrati Stivaletta e Cavuoti: il primo tira in mano al portiere, il secondo alto sulla traversa.
Il finale è convulso, il triplice fischio è una liberazione. Si agitano gli animi, Amelia cerca pure il duro confronto con Chiodini reo di un comportamento scorretto e viene trattenuto a forza. La Vastese esulta, c'è la seconda vittoria in campionato. Mai come oggi a Vasto è festa grande.
Vastese-Sangiustese 2-1
Reti: 40’ Dos Santos (V), 22’ st Pezzotti (S), 32’ st Palumbo (V).
Ammoniti: Ansini (V).
Espulsi: nessuno.
Formazioni
Vastese: Bardini L., Pollace, Palumbo, Dos Santos (31’ st Esposito V.), Ansini (24’ st Esposito F.), Giorgi (44’ st Cardinale), Marianelli, Alonzi (28’ st Stivaletta), Cacciotti, Ravanelli (28’ st Cavuoti), Bardini F. A disposizione: Di Rienzo, Perocchi, Pompei, Zinni. Allenatore: Amelia.
Sangiustese: Chiodini, Zannini (43’ st Romano), Orazzo (14’ st Basconi), Scognamiglio (45’ st Cerbone), Mengoni, Patrizi, Pezzotti, Palladini A., Niane (15’ st Palladini M.), Boschetti (37’ st Manari). A disposizione: Raccio, Ercoli, Doci, Guzzini. Allenatore: Senigagliesi.
Arbitro: Gallo di Castellammare di Stabia (Abbinante di Bari e Colaianni di Bari).