Otto chili persi da gennaio, vacanze ridotte, l’Aprilia che non smette di lavorare durante le tre settimane di stop, un’enorme voglia di riscatto e una promessa: “Voglio lottare stabilmente per la top ten”. Un patto che però sembra già destinato a infrangersi. Andrea Iannone sperava in un rientro in pista positivo, e invece chiude le qualifiche ufficiali di Brno come peggio non si potrebbe. Sullo storico circuito della Repubblica Ceca, il vastese partirà infatti di nuovo dal fondo della griglia. La pole è del solito inarrestabile Marquez, a seguire Miller, Zarco e Dovizioso. Settimo Rossi.
Già il diciottesimo crono ottenuto nelle libere di venerdì - con i piloti comunque racchiusi in un fazzoletto di un secondo e mezzo - non aveva fatto presagire nulla di buono per il n.29 dell’Aprilia, che aveva così commentato al termine delle FP2: “È stata una prima giornata difficile, e sinceramente non me lo aspettavo. Invece abbiamo sofferto sotto molti aspetti, dobbiamo provare a cambiare in maniera radicale. Sembra che la moto sia piuttosto sensibile agli avvallamenti, ma non è l’unica area su cui dobbiamo concentrare il nostro lavoro per domani”. Il risultato odierno fa capire che evidentemente non è stato fatto abbastanza: in gara servirà la solita impresa per Iannone, che quest’anno è riuscito a comparire in top ten soltanto in un’occasione su dieci. Il tempo dell’apprendistato è finito, ora comincia quello di mantenere le promesse.