Con la tappa Vasto-Pescocostanzo, l'Abruzzo ritrova il Giro d'Italia, e questo non può che farci contenti. In pratica, questa super tappa (la settima dell'edizione 2008) andrà dal mare alla montagna, e si snoderà lungo un percorso di ben 179 chilometri. Sarà seguita poi dalla Rivisondoli-Tivoli. Importante ricordare che la Vasto-Pescocostanzo sarà dedicata alla memoria di un grande ciclista abruzzese: Vito Taccone, il ''Camoscio d'Abruzzo'', scomparso qualche mese fa. Un altro grande ciclista della nostra terra, il campione in carica del Giro, Danilo Di Luca, sarà ovviamente presente allo start, anche perché - dopo la delusione per l'ingiusta eliminazione dal Mondiale di Stoccarda - il ''killer'' vuole assolutamente rifarsi, e noi siamo sicuri che non ci deluderà . Dunque, l'Abruzzo si è riavvicinato felicemente al Giro d'Italia, dopo che, paradossalmente, quest'anno non aveva ospitato nemmeno una tappa della mitica corsa. E diciamo ''paradossalmente'', in quanto, come noto, l'edizione 2007 è stata proprio quella in cui a vincere è stato lo spoltorese Danilo Di Luca. A livello di tappe, però, nei mesi scorsi di tutto si era parlato tranne che di Vasto e Pescocostanzo: i posti ventilati come possibili location erano stati altri, a cominciare da Loreto Aprutino, che oltre ad essere la patria dell'olio vestino è anche una zona dove il ciclismo può essere considerato lo sport ufficiale, e comunque rappresenta una disciplina agonistica sicuramente molto amata. Il Sindaco del paese, Bruno Passeri, aveva dichiarato che «Loreto Aprutino è pronta per ospitare, come già ha fatto in passato, una tappa del Giro d'Italia. Pensiamo di poterci candidare, in quanto la situazione lo consente: sia la strada che la piazza sono state recentemente ristrutturate. Spero che le mie condizioni fisiche mi aiutino (Passeri soffre da qualche tempo di problemi di salute, ndr): se starò bene, mi adopererò sicuramente per riportare il Giro a Loreto». Alla fine, però, non c'è stato bisogno di alcun impegno ulteriore, visto che Loreto è stata scartata. C'era anche la montagna, e tra l'altro sembrava essere in lizza in maniera un po' più concreta rispetto a Loreto Aprutino: l'anno prossimo, infatti, avrebbe dovuto esserci una tappa sulla Majelletta, che sarebbe tornata quindi a brillare al sole delle biciclette dopo il grande successo del 2006. Questo, per lo meno, è quanto era stato annunciato la scorsa estate, in occasione del Criterium degli Assi di Chieti vinto, ovviamente, da Di Luca. Poi alla fine le cose sono andate come sappiamo. Ma va benissimo così: dopo che nel 2007 il Giro ha scandalosamente ignorato l'Abruzzo, e - come detto - proprio un nostro conterraneo si è aggiudicato la maglia rosa, ci sarebbe mancato solo che la carovana del Giro d'Italia non passasse, nel 2008, anche nella nostra regione. E allora già da adesso quei 179 km sono roventi, in memoria di chi non potrà scalare più ma soprattutto in onore della nostra terra.