E' proprio vero che gli esami non finiscono mai: lo sa pure la Pro Vasto che ne deve sostenere un altro, alquanto difficile, domenica all'Aragona, contro gli umbri dell'Arrone, formazione reduce dall'umiliazione inflitta al Morro d'Oro (5-1). Tutto questo mentre la compagine vastese continua a leccarsi le ferite per la sconfitta di Tolentino. Il tecnico Ferretti, con gli uomini contati, miracoli non ne può fare, anche perché i limiti della Pro Vasto sono sempre gli stessi, nonostante l'impegno del gruppo. Domenica, poi, il tecnico laziale sarà costretto nuovamente a fare scelte obbligate: Golia e Scaglia sono stati squalificati per una giornata (Pazzi è diffidato, avendo collezionato la terza ammonizione), Della Penna è ancora infortunato e si aggiunge pure Postiglione che si è fatto male a Tolentino; rientra Logrieco. Per completare il poco idilliaco quadro della situazione, Calabresi e Chiavaroli non sono al massimo della condizione fisica, mentre è possibile il recupero di capitan Lezcano, anche se è da valutare attentamente. Una situazione a dir poco drammatica per Ferretti che sta lavorando con un organico praticamente ridotto all'osso; la società , intanto, è sempre più nell'occhio del ciclone, con i tifosi, e non solo, che chiedono rinforzi. Martedì c'è stata la programmata riunione che non ha sortito gli effetti desiderati: i dirigenti, non molti, visto che alcuni non hanno più l'entusiasmo d'inizio stagione e pare si siano tirati indietro, hanno parlato del perfezionamento della società e, marginalmente, della squadra e dei rinforzi. ''E' fuori dubbio - ammette il vice presidente Enrico Russo - che torneremo sull'argomento, visto che, bilancio permettendo, siamo tutti d'accordo che alla Pro Vasto dobbiamo dare 2/3 rinforzi, mentre è da valutare se andrà via qualcuno. Ne riparleremo dopo il 17 dicembre (ultimo giorno per presentare le liste di svincolo, quindi il via ai tesseramenti)''.