Mai come oggi la parola “beffa” risuona angosciosa e atroce tra le mura biancorosse. L’Avezzano di Gianluca Colavitto, con in campo ben sei under, gioca il più brutto degli scherzi alla sua ex Vastese ed espugna l’Aragona per 2-1. A nulla è servito il pareggio di Stivaletta e l’assedio dei padroni di casa nel secondo tempo. La Vastese fallisce così il decisivo match point per guadagnarsi ufficialmente la salvezza, a discapito di un Avezzano che ottiene una vittoria fondamentale. All’Aragona era altissima la posta in gioco, dato che i lupi marsicani erano arrivati affamatissimi essendo pienamente invischiati in zona playout e distanti ben sei punti di ritardo dagli avversari. Le lunghezze che invece la Vastese ha sul Forlì in sestultima posizione sono due: tutto si gioca all’ultima giornata nella trasferta contro l’Olympia Agnonese.
Le squadre - Quelle di Iarocci e Palestini sono due assenze pesanti per la Vastese. I due classe ’99 risultano diffidati dopo i gialli rimediati nella pirotecnica trasferta di Castelfidardo. Se tre posti da fuoriquota vanno per forza di cose a Di Giacomo, De Meio e Palumbo, il forte dubbio di Papagni è soltanto sul quarto e ultimo: l’allenatore decide per l’ingresso tra i titolari del difensore Cardinale, nelle ultime due uscite subentrato dalla panchina. La formazione dell’allenatore pugliese è così messa in campo: Patania tra i pali, difesa a tre composta da Sbardella, Del Duca e Cardinale, centrocampo a cinque con De Meio e Genny Russo sulle corsie laterali, Capellupo in regia e Palumbo e Di Giacomo mezzali, e attacco con Stivaletta a supporto dell’inamovibile Leonetti, autore di una gran tripletta nelle Marche.
L’Avezzano di Gianluca Colavitto, che nel 2016 guidò i biancorossi alla vittoria del campionato di Eccellenza e rimase poi a Vasto per altre due stagioni (compresa la breve parentesi Favo), è reduce da un cammino altalenante. L’allenatore campano, che siede sulla panchina marsicana dallo scorso febbraio, ha inanellato finora quattro vittorie e sei sconfitte, senza mai pareggiare. All’andata fu un gol di Padovani, che vestì soltanto per qualche settimana la maglia biancorossa senza mai esordire ufficialmente, a condannare i biancorossi alla sconfitta. Per l’attaccante ex L’Aquila però c’è solo la panchina, così come per Manari, miglior realizzatore biancoverde con le sue cinque reti. L’attacco è tutto under con Bruni, Rosa e Di Gianfelice.
La partita - Prima del fischio d'inizio, il segretario vastese Franco Nardecchia viene premiato dall'amministrazione comunale per mano dell'assessore allo Sport Carlo Della Penna per i suoi cinquant'anni di militanza nella società biancorossa. L’atmosfera è bollente all’Aragona, con la tifoseria locale che applaude Colavitto al momento dell’abbraccio con Papagni. Il match è combattuto da entrambe le parti, con la Vastese chiaramente più in palla degli avversari ma che fa fatica a trovare la precisione nei passaggi. La prima buona occasione risiede nel cross di Stivaletta per Leonetti, che colpisce di testa e trova un difensore a stoppare la traiettoria del pallone: i vastesi reclamano un calcio di rigore che per l’arbitro non c’è. L’attaccante di Andria è scatenato: un’altra incornata e un gran tiro terminano entrambi di poco fuori alla sinistra del portiere.
Al 25’ l’Avezzano sfiora il vantaggio: gran palla dalla destra per la conclusione a botta sicura di Di Nicola, Patania respinge ma Di Renzo arriva dall’altra parte e scarica un siluro potente che sfiora il sette. Al 42’ è clamorosa l’occasione per i padroni di casa: Leonetti insiste sulla trequarti e va di gran collo destro, Fanti para e Palumbo da posizione privilegiata spara proprio addosso al portiere. Al secondo minuto di recupero arriva lo svantaggio per la Vastese: ripartenza degli avezzanesi, la gran staffilata di De Roccis trova la puntuale opposizione di Patania, ma Besana arpiona la palla e con un sinistro letale di prima intenzione trafigge il portiere.
Al quarto della ripresa, Capellupo serve con un gran filtrante aereo Leonetti, che però spedisce fuori il suo destro a incrociare. La partita è effervescente e vive numerosi capovolgimenti di fronte. Vastese ancora vicina al gol da calcio d’angolo, con la palla che attraversa pericolosamente lo specchio senza trovare alcuna deviazione vincente. Che arriva al 17’ con la ribattuta di Shiba, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dello stesso attaccante da poco subentrato a Genny Russo.
Al 26’ la Vastese, dopo aver corso un enorme pericolo, riagguanta il match con Stivaletta, bravissimo nello scavalcare il portiere con una magia e nel mandare la sfera in rete. La Vastese galvanizzata continua a spingere: il bel tiro a giro di Capellupo dal limite viene parato da Fanti. L’assedio biancorosso è totale, prima il tiro a volo di Shiba s'infrange su Fanti, poi Leonetti non trova di poco l'impatto vincente con la sfera e infine il gran collo destro di Stivaletta dal limite dell’area viene bloccato dall’estremo marsicano. Quando sembra possa concretizzarsi l'atteso e liberatorio vantaggio vastese, arriva invece la seconda, definitiva e cocente beffa: dal cross azione da calcio d’angolo, Patania respinge il colpo di testa di un avversario ma nulla può sulla conclusione ravvicinata di Di Nicola sul primo palo.
I ritmi rimangono sempre altissimi da entrambe le parti: prima il biancoverde Bruni spara alto dal limite, poi Palumbo sfiora il pareggio con un gran destro che accarezza l’incrocio. Papagni va di artiglieria pesante inserendo Kone e Fiore, ma è Padovani a divorarsi una ghiotta occasione davanti a Patania. Ancora Vastese vicina al 2-2 con Sbardella, il suo destro terrificante sfiora il sette. Niente da fare, vince l’Avezzano, mentre per la Vastese la salvezza diretta si decide tra sette giorni in Molise. Dove dovrà essere vittoria, per chiudere degnamente una stagione difficile e sofferta e scongiurare quei playout che vorrebbero dire catastrofe.
Vastese-Avezzano 1-2
Reti: 47’ pt Besana (A), 26’ st Stivaletta (V), 37’ st Di Nicola (A).
Ammoniti: Leonetti (V).
Espulsi: nessuno.
Vastese (3-5-1-1): Patania, De Meio, Russo G. (15’ st Shiba), Sbardella, Del Duca, Cardinale, Palumbo (43’ st Kone), Capellupo, Leonetti, Stivaletta (43’ st Fiore), Di Giacomo. A disposizione: Selva, , Russo S., Conti, Cicerello, Cesarano, Ferrara. Allenatore: Papagni.
Avezzano (3-5-2): Fanti, Besana, Di Nicola, Di Renzo, Ferrante, Pieranozzi, De Roccis, Grazioso (40’st Tariuc), Bruni, Dosa (32’ st Padovani), Di Gianfelice. A disposizione: Sinato, Puglielli, Kras, Fulvi, Rossi, Russo, Manari, Allenatore: Colavitto.