Argentina da dimenticare per Andrea Iannone. Dopo le buone prestazioni ottenute nelle libere, il vastese è crollato miseramente anche nella gara di oggi, dopo le desolanti qualifiche che lo hanno costretto a partire dall’ultima casella in griglia. A Termas de Rio Hondo, il pilota dell’Aprilia non va oltre il 17esimo posto, sinonimo eufemistico, in questo caso, di ultima posizione.
La gara - Iannone scattato dal fondo chiude la prima curva scalando due posizioni, mentre Marquez mantiene la leadership e s’innesca una battaglia per il secondo posto tra Dovizioso e Rossi. Il n.29 dell’Aprilia non mantiene il piccolo tesoretto guadagnato e chiude la prima tornata in ultima posizione. Marquez fa il vuoto, con Rossi che prima perde terreno e poi lo riguadagna, tenendo sempre viva la lotta per la seconda posizione con Dovizioso e Miller.
Al settimo giro, Iannone compare in 21esima posizione. Tra i primi s’insinua a sorpresa l’outsider Morbidelli, che va a costituire un inedito trio tricolore insieme ai più navigati Dovizioso e Rossi. Iannone, che precede il retrocesso Crutchlow punito per partenza anticipata, rimane impantanato sul fondo non mostrando alcun segno di ripresa. I tre italiani continuano a darsene di santa ragione, mentre il leader Marquez è ormai troppo lontano per preoccuparsi di un eventuale recupero dei rivali. Nella lotta che infuria tra il secondo posto e il quarto posto viene a partecipare anche Petrucci. Iannone è diciannovesimo, avendo approfittato della caduta di Abraham. A tre giri dalla fine, Marquez ha un vantaggio spaventoso di 12 secondi sugli inseguitori, mentre Iannone si fa sorpassare da Crutchlow ed è ultimo. Marquez passeggia fino al traguardo, Rossi e Dovizioso danno spettacolo e “Il Dottore” con una grande staccata di forza supera il forlivese e strappa la seconda piazza.
Seconda prova stagionale da archiviare immediatamente per Iannone, che spera di riscattarsi tra due settimane sul circuito texano di Austin. I pessimi risultati argentini erano forse da mettere in conto, dato che la conoscenza con l’Aprilia e il suo percorso di crescita proseguono fisiologicamente tra alti (pochi) e bassi (molti). Ma se per il Gran Premio delle Americhe dovesse esserci una replica di quanto successo a Termas de Rio Hondo, il primo campanello d’allarme stagionale potrebbe risuonare alla grande e fare molto rumore.