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Vastese, adesso la salvezza è una missione difficile: la Jesina espugna l’Aragona 2-0

Biancorossi mai in partita, Patania evita un passivo ancora più pesante. Montani mai così a rischio

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Stavolta la Jesina porta male alla Vastese. La squadra che segnò l’esordio trionfale di Montani sulla panchina biancorossa si è rifatta con gli interessi nel match di ritorno dell’Aragona, molto più di quanto possa dire un risultato che va addirittura stretto ai marchigiani, grazie a un Patania in stato di grazia. I “leoncelli” vincono 2-0 con le reti di Villanova  - il migliore in campo per distacco insieme al portiere aragonese - e Ceccuzzi e ufficializzano il carattere dell’irreversibilità della crisi della Vastese, a digiuno di vittorie da ben sei partite. I biancorossi vengono così superati in classifica dagli stessi marchigiani e vedono accorciarsi il distacco dalla zona playout da tre a due punti

Le squadre - Leonetti è recuperato dal suo infortunio alla coscia destra, ma Montani non lo rischia dal primo minuto. Il tridente d’attacco vede perciò le conferme di Shiba, Kone e Fiore, col capitano che vive un gran momento di forma suggellato dalle due reti nelle ultime due partite. Anche negli altri reparti compaiono gli stessi di Forlì: Patania in porta, De Meio, Sbardella, Del Duca e Di Giacomo in difesa e Palestini, Capellupo e Stivaletta a centrocampo.

I marchigiani di Ciampelli provengono invece da un periodo decisamente più fecondo. L’ultima pesante battuta d’arresto in campionato dei leoncelli risale al 3-0 del 16 dicembre subito a Forlì: poi sono stati ben 12 i punti conquistati nelle ultime 7 giornate, nelle quali compare la sola sconfitta di misura con la Savignanese. Un bottino niente male, considerando soprattutto un attacco alquanto abulico che risulta essere il terzo peggiore del girone F.

La partita - Le squadre scendono in campo col giusto atteggiamento e la partita si fa subito godibile. Ma è la formazione marchigiana ad apparire più organizzata e temibile in attacco. Villanova ci prova con una gran botta dal limite respinta con i pugni da Patania. Il portiere si ripete poco dopo con una splendida parata sul colpo di testa ravvicinato di Pierandrei: la palla finisce sui piedi di Villanova per la più facile delle ribattute in rete, ma l’esultanza del n.10 è strozzata dal fischio dell’arbitro che annulla per fuorigioco dello stesso. Poi è De Meio a disinnescare l’iniziativa ospite con una gran scivolata sulla conclusione di Pierandrei. La Jesina è inarrestabile: Villanova, costante spina nel fianco destro dei biancorossi, si ripresenta al tiro che stavolta l'estremo palermitano respinge con i piedi.

La Vastese ha un timido sussulto con la punizione dalla trequarti di Capellupo deviata in angolo. Kone, il migliore in campo tra i giocatori di movimento biancorossi, spadroneggia sulla sinistra facendo fuori tre avversari, si accentra e sfodera una conclusione che avrebbe fatto gridare la D’Avalos alla rete pazzesca ma che invece viene respinta da Nonni. La Jesina passa al 32’, quando Villanova vede finalmente premiati i suoi sforzi: la sua azione personale non viene contrastata in alcun modo dalla retroguardia biancorossa e termina con un tiro bellissimo sotto l'incrocio imparabile per Patania. Il n.10 non è sazio e firma anche l’ultima azione pericolosa della prima frazione: la sua splendida discesa sulla fascia lo porta in area di rigore, il tiro è potente ma decisamente sbilenco.

La Vastese è in totale confusione anche nel secondo tempo. Ed è sempre Villanova il nemico pubblico n.1, prima con una gran conclusione da fuori e poi con quella immediatamente successiva in area, in entrambi i casi respinte da Patania. La Jesina non deve fare granché per legittimare il risultato e affacciarsi impunemente in attacco, aiutata da una retroguardia vastese fin troppo permissiva e da una mediana incapace di arginare in alcun modo le sortite offensive avversarie. Dall’altra parte, invece, gli ingressi di Leonetti e Ferrara non danno la scossa sperata, con Anconetani rimasto totalmente inoperoso per tutta la durata della ripresa. Il raddoppio della Jesina arriva al 40’ con il neoentrato Ceccuzzi, che vede prima il suo tiro respinto da Patania e poi il suo tap-in dirigersi implacabilmente in rete.

È notte fonda per la Vastese, che non va in zona playout solo grazie al pareggio odierno del Forlì. La prestazione è stata altamente insoddisfacente e imbarazzante, i fischi provenienti dagli spalti sono impietosi e la posizione di Montani, finora considerata salda, si fa decisamente rischiosa. A dirlo è anche il silenzio della società, che nel post-partita non ha rilasciato alcuna dichiarazione. 

Vastese-Jesina 0-2

Reti: 32’ Villanova (J), 40’ st Ceccuzzi (J).

Formazioni

Vastese: Patania, De Meio (12’ st Ferrara), Di Giacomo, Capellupo (43’ st Russo), Sbardella, Del Duca, Fiore, Stivaletta, Shiba (46’ Leonetti), Palestini (12’ st Iarocci), Kone. A disposizione: Selva, Mataloni, Conti, Palumbo, Cicerello. Allenatore: Montani.

Jesina: Anconetani, Fracassini, Martedì, Marini, Nonni, Bordo, Trudo (21’ st Cameruccio), Yabrè, Pierandei (14’ st Cruz), Villanova (26’ st Pasqualini), Ricci (37’ Ceccuzzi). A disposizione: Perez Gomez, Riccio, Magnanelli, Matinata, Barbetta. Allenatore: Ciampelli.

Arbitro: Pascariello di Lecce.
Assistente: Masciale di Molfetta, Iacovino di Matera.

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