La Befana è stata particolarmente generosa con la Vastese, che dentro la calza sperava di trovare una vittoria dolcissima e l’ha pescata soddisfatta a piene mani. Sono i gol di Sbardella e Leonetti a schiantare la vicecapolista Matelica, la cui crisi ha ormai i caratteri dell’ufficialità. Un inizio anno spettacolare per i biancorossi, che oggi avevano il difficile obiettivo di battere la corazzata marchigiana per tenersi a debita distanza dalla zona playout e avvicinarsi contemporaneamente a quella playoff.
Le squadre - Montani dà nuovamente fiducia a Patania tra i pali. In retroguardia, Di Meio ha scontato la sua squalifica e rientra sulla corsia di destra, Del Duca e Sbardella vengono confermati al centro e Mataloni vince il ballottaggio contro Di Giacomo per la fascia sinistra. Capellupo invece non ha problemi nel riappropriarsi del suo solito ruolo di playmaker ed è affiancato da Russo e Palestini. In attacco spazio all’inedito tridente formato da Shiba, Leonetti, all’andata protagonista con una doppietta, e Kone, al suo esordio da titolare. Niente da fare di conseguenza per Fiore, che si accomoda un’altra volta in panchina.
Il Matelica, protagonista di un cammino ineccepibile, è distante solo quattro punti dal Cesena capolista, ma attraversa una minicrisi che l’ha visto vincere una sola volta nelle ultime cinque apparizioni. I marchigiani di Tiozzo, nonostante non abbiano nessun nome nelle zone alte della classifica marcatori (il realizzatore più prolifico è Melandri con appena 5 reti), vantano comunque il miglior attacco del torneo (38 i gol realizzati, media esatta di due reti a partita), frutto di una rosa di grande valore costruita dall’ex direttore sportivo vastese Francesco Micciola. Nell’organico, oltre all’altro ex della partita Bittaye, spiccano elementi come Lo Sicco, Angelilli, Pignat, Bugaro, Margarita e i nuovi arrivati, tra gli altri, Florian e Demoleon.
La partita - Il match si presenta equilibrato ma nervoso, con il primo quarto d’ora di gioco spesso interrotto da iniziative fallose. I veri brividi arrivano soltanto al quindicesimo minuto della partita. È la Vastese a sfiorare la rete in rapida successione, prima con Russo, il cui tiro dalla distanza viene respinto da un probabile fallo di mano sulla linea di porta, e poi con Palestini, sempre con una conclusione da fuori ma col pallone che stavolta finisce a lato. I biancorossi spingono e subiscono due episodi dubbi in area di rigore con gli atterramenti di Palestini e Mataloni, ma l'arbitro non indica mai il dischetto e, nella prima circostanza, ammonisce addirittura il centrocampista. Il Matelica risponde con un tiro-cross pericolosissimo direttamente dalla bandierina, con Patania reattivo che devia sulla parte alta della traversa. Poi è un pallone sanguinoso perso sul fondo che consente al Matelica di colpire il secondo legno della partita: l’autore del tiro è Bittaye, che dal vertice dell’area piccola sfodera un bel destro a giro che impatta sul palo alla sinistra del portiere.
I marchigiani si rendono ancora temibili con Lo Sicco, la cui punizione dal limite sfiora la traversa. I padroni di casa si fanno avanti con una splendida palla di Capellupo per Leonetti, che non ci crede abbastanza perché convinto di trovarsi in fuorigioco e conclude debolmente tra le braccia di Avella. All’ultimo respiro della prima frazione di gioco passa la Vastese: angolo di Capellupo, Shiba di testa trova il palo, Sbardella riprende il pallone con l’esterno e lo spedisce in rete.
Al secondo minuto della ripresa arriva il raddoppio. Un filtrante prezioso di Capellupo per Leonetti porta il centravanti in area, il suo rasoterra implacabile è indirizzato sul secondo palo e non lascia scampo ad Avella. Per lui tripla capriola nell’esultanza e dodicesima rete in campionato, che lo proietta solitario in vetta alla classifica marcatori. Solo Florian, il più in forma dei suoi, è l’unico a provarci in un paio di occasioni che non impensieriscono davvero Patania. Che sale sugli scudi prima sventando una conclusione ravvicinata in area e poi una splendida punizione dal limite di Bugaro.
I marchigiani insistono ma non sembrano mai poter mettere davvero in discussione il risultato, con i biancorossi che hanno un buon controllo del match e si rendono sempre temibili in contropiede. Come nell’occasione imperdonabilmente sciupata da Stivaletta, che s’invola solitario verso la porta, conclude a fin di palo e non serve l’accorrente Shiba, che avrebbe dovuto soltanto appoggiare in rete. Come al solito, al gol mangiato segue il gol subito. In pieno recupero - ben sei i minuti decretati dall’arbitro, otto quelli effettivi - è Angelilli a trovare la rete su punizione a due con un destro rasoterra all’angolino. Finale incandescente con l’espulsione del segretario biancorosso Franco Nardecchia, ma gli aragonesi resistono e festeggiano la loro Epifania alla grande.
La Vastese inizia così il 2019 e il suo “nuovo campionato”, per usare le parole di Montani, come meglio non si potrebbe. Il Matelica, che pur disponeva di mezzi tecnici superiori, conferma la crisi e si allontana maggiormente dalla battistrada Cesena, ora distante 7 punti. Gli stessi che ora separano i biancorossi da Sangiustese e Recanatese, squadre inserite in piena zona playoff. Una parte della classifica che, fino a poco tempo fa, sembrava irraggiungibile. Grazie alle tre vittorie nelle ultime quattro partite e grazie alla magia di un’Epifania bellissima, che si spera porterà in dono altre vittorie a partire dalla prossima trasferta di San Mauro Pascoli.
Vastese - Matelica 2-1
Reti: 46’ pt Sbardella (V), 2’st Leonetti (V), 46'st Angelilli (M).
Espulsi: il segretario Franco Nardecchia (V) dalla panchina.
Formazioni
Vastese: Patania, De Meio, Mataloni (42’ st Di Giacomo), Capellupo, Sbardella, Del Duca, Kone, Russo (34’ st Stivaletta), Shiba, Palestini, Leonetti. A disposizione: Selva, Iarocci, , Palumbo, Ferrara, Cicerello, Fiore, Di Rienzo. Allenatore: Montani.
Matelica: Avella, Arapi (30’ st Visconti), Riccio (44’ st De Luca), De Santis, Lo Sicco, Cuccato, Angelilli, Pignat (30’ st Favo), Dorato, Florian, Bittaye (23’ st Bugaro). A disposizione: Luglio, Bendetti, De Marco, Demoleon, Margarita. Allenatore: Tiozzo.
Arbitro: Piazzini di Prato (Russo di Napoli e Cravotta di Città di Castello).