Sabato 8 dicembre a Villa Torre di Ortona, in occasione della 6 ore svoltasi all’interno del circuito internazionale di kart, vinta dall’emiliano Francesco Lupo e dalla lombarda Francesca Innocenti (con un ottimo terzo posto per Alessandra Liberati), i riflettori erano accesi tutti sul corridore di casa Angelo Rapino che disputava proprio sul circuito di casa la sua 100° maratona, testimoniato dal suo pettorale.
Angelo mi ha confidato, mentre giravamo sulla pista automobilistica, che è dal 1983 che ha la passione per il podismo e proprio in quell’anno ha corso sia la prima gara podistica che la sua prima maratona.
Di anni ne sono passati veramente molti ma la sua sana passione sportiva è sempre viva.
Non vi è podista abruzzese che non lo conosce. La sua simpatia è quasi contagiosa. Incontrarlo durante una gara significa essere immortalato (come è successo a me anni fa durante la Maratona del Piceno) dalla sua inseparabile macchina fotografica per poi essere protagonisti sui social il giorno successivo.
Solitamente si pensa che un podista in occasione di una gara è concentrato su se stesso per la sua prestazione e non viene distratto da alcunchè….questo principio non vale assolutamente per Angelo che è sempre in compagnia della sua macchina fotografica per immortalare partenza/arrivo e momenti salienti della gara che sta correndo, con buona pace per tutti gli atleti che stanno attorno a lui.
Ha vinto numerosi premi per la sua sportività e la sua simpatia, forse anche per quegli occhi cerulei ed un sorriso sempre stampati su un volto sereno.
Non conosco il suo personale in maratona o nella mezza, né i suoi particolari allenamenti (ma li farà le ripetute??) anche perché quello che più ha di interessante è senza dubbio la sua simpatia.
Ad un certo punto della gara di sabato scorso è arrivato per celebrarlo anche lo Speaker (si ….con la S maiuscola) per antonomasia Roberto Paoletti che continua a leggere