Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sipario alzato sulla Vastese Virtus: la crescita dei giovani al centro del progetto

Vastese Calcio e Virtus Vasto a braccetto per il settore giovanile del club biancorosso

Condividi su:

Una settimana iniziata con i primi allenamenti sul campo e conclusasi venerdì sera con la presentazione ufficiale della nuova fusione calcistica cittadina tra Vastese Calcio e Virtus Vasto nata sotto il nome di Vastese Virtus.

All'incontro, negli uffici del Campo San Paolo, c'erano quasi tutte le figure che comporranno staff dirigenziale e tecnico, presenti gli assessori Carlo Della Penna e Luigi Marcello ed il vice sindaco Giuseppe Forte.

Nella conferenza stampa moderata da Michele Cappa, responsabile di Cquadro, il primo a prendere la parola è stato Simone Baldo, tecnico dell’Under 17 del Milan e presente per tutta la settimana come supervisore nel campus estivo della Vastese Virtus. “Questa realtà mi ha sorpreso sotto tutti i punti di vista, oltre a scoprire una splendida cittadina ho avuto la fortuna di lavorare in una bella struttura insieme a uno staff tecnico preparato e giovani di belle speranze”.

“Mi preme complimentarmi con questa nuova realtà – le dichiarazioni dell’assessore allo Sport Carlo Della Penna – per aver messo in piedi uno staff tecnico da prima squadra. Su questo campo, da giovani, ci siamo passati in molti, oggi possiamo goderci Roberto Inglese in Serie A e ben tre vastesi doc in prima squadra come Fiore, Stivaletta e Iarocci. L’obiettivo deve essere questo: aumentare il numero di vastesi che indossano la maglia della propria città, senza però dimenticare l’uomo, le scuole calcio devono educare e formare, se usciranno 100 uomini veri e un solo calciatore sarà la vittoria più importante”.

Grande appassionato di Vastese, l’assessore con Delega agli impianti sportivi Luigi Marcello, nel promuovere appieno le parole del collega Della Penna ha ricordato ed evidenziato “come con le realtà calcistiche cittadine abbiamo intrapreso un cammino comune per l’ammodernamento di alcune strutture sportive affinché tutto giochi a favore della crescita dei nostri giovani e della nostra città”.

Non poteva mancare il presidente biancorosso Franco Bolami: “Ora possiamo goderci questo bel giocattolino, siamo quasi riusciti a completare quel progetto di unione che avevo in testa dal primo giorno che abbiamo riacceso questo motore, in questi anni tutti hanno dato il massimo, serve ancora tanto impegno per continuare a migliorare e siamo contenti anche della vicinanza dell’amministrazione comunale”. Sulla stessa falsariga l’assessore e vice sindaco Giuseppe Forte: “Vedo tanti giovani calciatori presenti e uno staff tecnico con figure di provata esperienza, è un nuovo percorso che inizia nel migliore dei modi, il calcio è un veicolo importante nelle crescita di tanti ragazzi, ma come nella vita anche lo sport richiede sacrifici per centrare gli obiettivi”.

“Questa fusione calcistica mi rende orgoglioso dandomi parecchia emozione – le dichiarazioni di Massimo Giannone, presidente della Vastese Virtus – da un anno a questa parte stiamo cercando di fare il nostro meglio per costruire una realtà solida, possiamo contare su uno staff tecnico già affiatato, sono entrato più di dieci anni fa in questo mondo in punta di piedi e ora essere presidente è un motivo di vanto e responsabilità, è nostro dovere educare tutti i ragazzi che le famiglie ci consegnano, saranno loro gli uomini del domani”.

A inizio conferenza aveva chiesto di non essere chiamato per intervenire, ma il direttore generale Lucio Rullo, seduto al fianco del direttore sportivo Giuseppe De Cillis e del coordinatore tecnico Alfonso De Filippis, è stato chiamato a gran voce chiudendo la serata: “Preferisco restare dietro le quinte continuando a dare il massimo, l’ultima volta che c’è stata l’esperienza con la prima realtà cittadina insieme al nostro settore giovanile andammo in C... Se siamo tutti qui il merito è principalmente di Franco Bolami: ha unito tutti, ridato entusiasmo all’ambiente e riempito di nuovo l’Aragona, ha convinto anche me ad accettare questo ruolo e ho detto sì sapendo anche a quali responsabilità andiamo incontro. Dobbiamo far crescere al meglio questi ragazzi, dentro e soprattutto fuori dal campo”.

Condividi su:

Seguici su Facebook