Dopo il dominio assoluto nelle prove libere del venerdì e nelle FP4 di oggi, Andrea Iannone splende anche nelle qualifiche ufficiali, dove conquista un ottimo quarto posto nella griglia di partenza del GP d’Italia di domani. La pole è di Valentino Rossi con il tempo di 1.46.208. Secondo Lorenzo, terzo Vinales, quinto Petrucci, sesto Marquez.
Al Mugello, la pista di casa dove in carriera ha ottenuto due vittorie, un secondo e un terzo posto, il pilota di Vasto dà un’ulteriore e fondamentale prova del suo notevole stato di grazia, confermandosi ancora una volta tra i migliori. Iannone ha firmato uno splendido 1.46.347 che aveva migliorato il record della pista e che gli aveva fatto dominare la Q2 fino a un paio di minuti dal termine.
Né i problemi di elettronica della moto né l’ufficialità dell’addio alla Suzuki decretata solo pochi giorni fa gli hanno quindi impedito di fornire prestazioni eccellenti in uno dei suoi circuiti favoriti. “Spesso finiscono anche i matrimoni più belli, perciò può finire anche questo mio legame con la Suzuki, che non era nato nel migliore dei modi”, aveva detto il n.29 ai microfoni di Sky, davanti ai quali si è tolto qualche sassolino dalla scarpa dopo la separazione sancita con la casa di Hamamatsu. “Finora ho sicuramente dato del mio meglio, anche se c’è da dire l’anno scorso ho perso spesso la calma e ho commesso degli errori. Adesso mi metto a lavorare a testa bassa perché mi considero un pilota con del talento e che tecnicamente sa dare le giuste indicazioni agli ingegneri per migliorare la moto”.
In un’altra intervista, era andato giù ancora più pesante. “Ecco, quante volte voi giornalisti mi avete dato del co…ne e io me lo sono preso in silenzio – aveva dichiarato sarcasticamente – Ma oggi devo dare del co…ne a qualcuno di voi, lo dico per modo di dire. Uso questo termine per far capire come si fa a non intendere che se si cambiano tante cose tutte insieme diventa tutto molto difficile, specie se una Casa ammette di aver fatto un errore, di aver fatto una scelta tecnica sbagliata già dall’anno precedente e lo dichiara solo a metà campionato”.
Addii al vetriolo e dardi avvelenati a parte, ciò che conta per Iannone è riprendere la striscia positiva di podi interrotta due settimane fa in Francia a Le Mans, dove era caduto mentre si trovava nelle primissime posizioni. C’è da crederci che la sua intenzione è quella di impegnarsi al massimo in tutte le 14 gare che restano, non solo per dimostrare ancora una volta a tutti il suo indubbio valore, ma anche per dare anche uno “smacco” morale alla casa giapponese, senz’altro colpevole di avergli imputato fuori tempo massimo il fallimento della scorsa stagione e di ignorare totalmente quanto di buono è stato fatto in questo 2018. Vedremo se "Il Maniaco" sarà in grado di prendersi la sua prima rivincita già dalla gara di domani, dove parte sicuramente tra i favoriti.