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LA PANCHINA DI BIVI E' ''ROVENTE'': DELUSIONE E AMAREZZA IN CASA PRO VASTO

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Un passo avanti e tre indietro, con tanti errori in mezzo al campo che hanno portato alla pesante sconfitta (2-0) della Pro Vasto con il modesto Grottammare, che ha lasciato l'ultimo posto in classifica. I pochi tifosi presenti all'Aragona domenica si sono fatti sentire per contestare la società e l'allenatore Bivi che, a loro dire, non è riuscito ad interpretare la gara, insomma, senza girarci intorno, non ha saputo disporre bene i giocatori come, su tutti, Giannini che non è un cursore, bensì un centrale di centrocampo, e Lezcano che si è trovato continuamente in mezzo, o gli esterni sempre molto alti. Seconda battuta d'arresto in casa (dopo quella con il Luco Canistro), quindi, e non certo perché l'Aragona è ''stregato'' o che porta male alla Pro Vasto: tale situazione, nel momento in cui la squadra iniziava a venire fuori, scaturisce solo dal fatto, come ammesso anche dal diesse Genovese, che Bivi si ostina a percorrere una strada sbagliata, a cominciare dall'impiego dei ragazzi in ruoli non loro, ma, addirittura, l'impressione avuta dai più è che non riesce a valutare chi deve giocare e quando. Di certo è che i tifosi hanno chiesto ''la testa'' di Bivi e la società vuole correre ai ripari, ma senza buttare al vento quanto di buono è stato fatto. Per domani, infatti, è prevista una riunione e non si escludono, secondo indiscrezioni, decisioni clamorose visto che Bivi si ostina ad essere convinto di ciò che fa e che vede, come più volte ribadito: ''Sono soddisfatto delle prestazioni della squadra - dice l'allenatore biancorosso - e la sconfitta con il Grottammare è ingiusta, ci penalizza troppo. Siamo in credito con la sfortuna perché spesso, specialmente quando creiamo, escono dei risultati bugiardi. Il pubblico che contesta? E' nel loro diritto, dispiace certo, però vado avanti nel mio lavoro, mettendo a disposizione le mie capacità. Sono un dipendente della Pro Vasto, non posso preoccuparmi pure delle contestazioni, anche se a pagare è sempre l'allenatore: così vedo le cose. I giocatori sono tranquilli, nonostante l'ambiente carico, e ci prepariamo per la trasferta di domenica con la capolista''. Alcuni dirigenti propendono per il cambio del tecnico, mentre il presidente Crisci chiede tempo per valutare.
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