Dal ritiro di Colledimezzo allo stadio Aragona, nulla è cambiato per quanto concerne il lavoro che vede coinvolti i giocatori, il trainer Bivi e lo staff tecnico, lavoro che va avanti all'insegna del sacrificio, del rispetto e della serietà ; massimo della concentrazione, insomma, e sempre al cospetto dei tifosi i quali, a pochi giorni dall'inizio del campionato (2 settembre, ore 15), sono impazienti di vedere la squadra all'opera per i tre punti, e, perché no, cominciare a dare dei giudizi circa i movimenti fatti e il lavoro svolto in poco più di venti giorni, non molti, è vero, però non serve a nulla rivangare il passato costellato d'errori che hanno trascinato la Pro Vasto nei dilettanti, dopo tre stagioni di C2. La curiosità , evidentemente, è rivolta anche alla formazione titolare che metterà in campo l'allenatore di Lignano Sabbiadoro per contrastare il Luco Canistro, giovane squadra marsicana che esordirà all'Aragona. Mister Bivi, com'è noto, è portato per il modulo 4-4-2, però è ipotizzabile anche la disposizione dei giocatori adottando il 4-3-1-2. Dei 24 elementi a disposizione, alcuni dei quali possono ricoprire più ruoli, come lo stesso difensore centrale Chiavaroli che con il Campobasso, l'anno scorso, è piaciuto anche come mediano, o il centrocampista vastese Fiore che si sta facendo apprezzare pure come mezza punta, gli undici titolari potrebbero essere Postiglione, Casavecchia, uno tra Lezcano e Obodo, e Calabresi in difesa, davanti al portiere rumeno Bordeanu, a centrocampo Chiavaroli, Lo Grieco ed uno tra Lezcano e Obodo, centravanti Pazzi, supportato da Perfetti e Fiore alle loro spalle. Con la chiusura del mercato dei professionisti, potrebbe essere ingaggiato un attaccante per migliorare l'organico vastese.