Ci sono giornate che restano nella memoria di un'atleta per sempre. In genere sono quelle giornate in cui raccogli i primi grandi successi, le prime grandi soddisfazioni.
Nel Tennistavolo i Tornei che contano si dividono in colori. I tornei Giovanili dal colore verde, blu, rosso e per finire al Torneo nero, frequentato dalle più grandi atlete (anche di età) di questa disciplina.
Partecipare a 13 anni ad un torneo di questo genere è un atto di coraggio, incoscienza e forse anche di spavalderia. Ma una cosa è certa è un momento di grande crescita.
Ed è così che in accordo con Eliseo Litterio, il tecnico di Gaia Smargiassi, si decide di andare a Chiavari (Ge) per un torneo Nero. Obiettivo: misurarsi con le più grandi. Sette mesi di duro lavoro sotto la guida di Litterio hanno migliorato tecnica, strategia e preparazione atletica ma qui occorre “misurarsi” per vedere a che livello si è davvero arrivati.
La prima giornata di sabato si mostra subito terribile. Gaia finisce in un girone da 4 con Brzan (rank. 22), Dumitrache (rank. 25) e Nino (rank.38).
Alla fine del girone si tirano le somme. Gaia Smargiassi (arrivata qui con l’unico intento quello di fare una grande esperienza e di “misurarsi” manda a casa eliminandole Nino e Dumitrache (ex numero 1 d’Italia). Incredibilmente si qualifica per gli ottavi.
Già questo è di per sé un grande risultato. Grazie alla qualificazione guadagnerà il diritto di disputare il Torneo Nero di Domenica con le migliori Top 12.
Agli ottavi incontrerà Delasa (rank. 31). Qui i valori sono nettamente diversi. Gaia verrà eliminata con un netto 3 a 0. Il sabato sportivo finisce così.
Si torna in albergo già pienamente soddisfatti. Partecipare domenica con le migliori 12 e tra queste Chiara Colantoni (attualmente numero 1 in Italia) è una grandissima soddisfazione.
Missione della domenica è partecipare e godersi il momento. Ma Eliseo Litterio non è tipo da “l’importante è partecipare”. L’ordine è: “Puoi anche perdere ma voglio vederti giocare al massimo, con tutte”.
Girone unico. Tutte contro tutte. Chi farà più punti vincerà il torneo. Giocherà come da ordine impartito.
Prima partita con Brzan (avversaria del giorno prima) strappando un set e perdendo 3/1.
Arriva il momento più bello della giornata: Smargiassi-Colantoni. Le due a suggellare questo incontro si abbracceranno per una foto tra la più grande e chi ambisce ad esserlo.
Già incontrare la n°1 d'Italia Chiara Colantoni è un bella soddisfazione. Affrontarla come farà Gaia con coraggio e il dovuto rispetto fa la differenza tra una giocatrice e una campionessa. Lo staff della Gaia Smargiassi alla fine andranno a complimentarsi con Chiara Colantoni per come ha affrontato Gaia con il rispetto che si deve ad ogni avversaria giocando ogni punto e senza regalare nulla. Questo è sport vero. Risultato finale: 11.4, 11.4, 11.3.
Incontrerà poi Armanini, difensore terribile, instancabile e autentico muro di gomma. Finirà 3 a 0 contro l’avversario più innaturale per Gaia. Dopo tre incontri il tabellino di Gaia porta zero punti.
Inutili i tentativi di Litterio di placare la rabbia di Gaia. Chi la conosce sa che non è tipa a cui piace perdere; nemmeno contro le più forti.
Ma il vero spettacolo si vedrà negli ultimi due incontri. Smargiassi non intende tornare a casa con la solita valigia d’esperienza.
Incontra nel penultimo incontro l’avversaria di sempre, battuta una sola volta, Lisa Bressan, friulana. Lisa è una delle avversarie più difficili per Gaia. In molte occasioni ha rimandato la vastese a casa tra le lacrime. Ma Gaia ha dentro qualcosa in più. Sa che questa è l’unica possibilità per raccogliere almeno una vittoria. Gioca come non mai. Dura, spietata, non commette nessun errore. Litterio dalla panchina questa volta deve lavorare solo sulla psiche di Gaia, tenerla concentrata. Lisa Bressan è una che gioca punto per punto senza regalare nulla fino alla fine.
Gaia Smargiassi chiude l’incontro con un secco 3 a 0 che non lascia spazio ad interpretazioni. Questa volta in lacrime tornerà a casa Lisa.
Missione compiuta? Macché. Resta l’ultimo incontro con Ettari (anche lei nazionale), ragazza campana classe 2000.
L’incontro si gioca a pari livello. Si arriva al quinto set alternando un set a testa. Sono ragazze tecnicamente quasi alla pari. La Ettari durante questa due giorni è sembrata in forma strepitosa.
Il quinto set è meraviglioso. La Ettari si porta sul 9 a 7. Ma Gaia non vuol perdere, non ci sta. Con quattro punti consecutivi chiude 11 a 9 un incontro sotto gli occhi di mezzo palazzetto. La più piccola di tutte manda a casa anche la Ettari, dopo la Bressan.
E’ il momento del conteggio punti. Si gioca sul calcolo dei set. Sarà un autentica sorpresa e momento di assoluta gioia quando dalla voce dello speaker si sentono i nomi delle ragazze che devono raggiungere il podio per la premiazione. Gaia a pari merito finisce terza con la Armanini.
Arrivata a Chiavari per fare solo esperienza torna a casa con la coppa più importante della sua carriera. Sulla targa c’è scritto TOP Rank 1/12 Terza Classificata.
Questa era la descrizione di una due giorni di tennistavolo durissima. Descrivere la soddisfazione di Eliseo Litterio, soddisfatto per aver “misurato” il suo lavoro con un podio nazionale, e la gioia di Fratel Michele Ciaffi, Presidente della ASP San Gabriele Tennistavolo, è impossibile.
Al telefono con poche parole commosse Ciaffi chiude: “Gaia è una favola e Eliseo il suo Profeta”.
ASP San Gabriele Tennistavolo Vasto