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Russo e la Vastese si godono il primato: 'Ma abbiamo ancora tanta strada da percorrere'

Il giovane portiere biancorosso, imbattuto da 3 partite, analizza il bel momento della squadra

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Un tris di successi ad esaltare l’ambiente biancorosso.

Dopo aver espugnato Matelica in casa Vastese si respira l’aria dei giorni migliori, ci si gode il meritato primato iniziando però già a pensare al prossimo ostacolo, all’orizzonte c’è il Campobasso e da oggi pomeriggio tutto il gruppo è tornato a sudare in vista del prossimo impegno, compreso il rientrante Marinelli mentre è ancora ai box capitan Allocca.

Nelle tre vittorie consecutive oltre ai 7 gol realizzati spicca lo 0 alla voce gol subiti, porta biancorossa inviolata grazie e soprattutto alle parate di Valentino Russo, il classe 1996 campano è uno dei grandi protagonisti delle ultime settimane ma non ha nessuna voglia di esaltarsi, a sentire le sue parole spera in altre parate per mantenere la Vastese il più in alto possibile.

Contro tre reparti offensivi di assoluto spessore hai blindato la porta nelle ultime domeniche esaltanti per te e la Vastese, come vivi questo periodo? “In assoluta tranquillità, sono molto soddisfatto per essere rimasto imbattuto in questo trittico difficile dal quale siamo venuti fuori alla grande con le tre vittorie, non è per piaggeria ma i meriti della porta inviolata vanno divisi con il pacchetto difensivo e il resto dei compagni”.

Con tre prodigi nelle ultime settimane hai negato la gioia del gol prima a Margarita, poi a Fioretti e due giorni fa hai detto no a Pera, se dovessi scegliere quale di queste paratone metteresti al primo posto? “Hanno avuto un peso incalcolabile perché tutte arrivate sul risultato di 0 a 0 dando una buona mano alla squadra a portare a casa ben tre vittorie consecutive, come gesto tecnico scelgo quella a mano aperta su Margarita nel successo in casa della Fermana, dovranno comunque arrivarne altre per fare il bene della Vastese”.

Dal ritiro estivo ad oggi negli ultimi due mesi e mezzo i tuoi miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti, quanto è preziosa la presenza al tuo fianco di un preparatore del calibro di Massimo Marconato?“Non devo dirlo io chi è, per lui parla la carriera, sono contento di essere alle sue dipendenze, mi sta migliorando molto insegnandomi ogni giorno qualcosa in più, lui tiene molto a tre aspetti, mentale, posizionamento e tempi di uscita anche se stiamo lavorando tanto tanto anche per le giocate con i piedi”.

Se alla prima giornata la Vastese, da neopromossa, non godeva di particolare attenzioni ora con imbattibilità, tre vittorie consecutive e primato del girone la musica è sicuramente cambiata, gli avversari vi affronteranno sicuramente con un altro atteggiamento, come risponderete? “Per noi non cambia assolutamente nulla, continueremo a lavorare come sempre fatto finora senza fermarci mai per raccogliere i frutti la domenica in campo, questa è l’unica strada percorribile, restare con i piedi per terra senza viaggiare tra le nuvole, scolliniamo il prima possibile la quota salvezza, poi guarderemo ad altro”.

Ancora troppo presto per alzare l’asticella degli obiettivi nonostante il primato, con altri tre punti contro il Campobasso cosa cambierebbe? “Nulla, siamo solo ai primi quaranta giorni di campionato, come dice mister Colavitto dobbiamo ragionare domenica dopo domenica, il nostro unico obiettivo sono sempre i tre punti, domenica all’Aragona arriverà il Campobasso, sappiamo di affrontare una buona squadra, ci sarà da battagliare ma noi scendiamo in campo sempre e solo per la vittoria”.

Antonio Del Borrello – Ufficio Stampa Vastese

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