La vittoria esterna allo stadio Monte Marcone di Atessa del 24 aprile 2016 ha consegnato alla Vastese l'agognato ritorno nella massima serie dilettantistica.
Sono passati sette anni dall'ultima apparizione dell'allora Pro Vasto in Serie D: stagione 2008-09, vittoria del campionato e promozione diretta in Lega Pro Seconda Divisione. Dopo una salvezza raggiunta a denti stretti nel campionato professionistico, la mancata iscrizione della Pro Vasto alla stagione 2010/2011 condannò il calcio biancorosso senza alcuna squadra in campionati agonistici.
Nel 2012 la rinascita sotto un altro nome: Vastese Calcio 1902. Buoni propositi, ma poche soddisfazioni. Un campionato di Promozione vinto con sei sconfitte sul groppone e ben due stagioni asettiche in Eccellenza. Solo l'avvento della cordata Bolami a luglio 2015 ha riconsegnato dignità ai vessilli biancorossi. Giocatori di categoria superiore, allenatore preparato, staff tecnico competente e società economicamente solida. Il risultato è stato solo una mera conseguenza.
"Finalmente la Serie D" ha esclamato più di un tifoso dopo il triplice fischio dell'arbitro Di Cicco in quel di Atessa, come se la quarta serie fosse diventata in questi anni un ostacolo impossibile da superare. In realtà è un risultato alla portata della Vastese, considerata la storia del club. Tuttavia lo scetticismo iniziale, complice una pessima gestione della vecchia dirigenza negli anni precedenti, ha dato maggior rilievo al successo della troupe di mister Colavitto.
Ad inizio stagione l'obiettivo era di ben figurare, ma la squadra del presidente Bolami aveva tutti i prerequisiti per vincere il torneo di Eccellenza. Ora la rinascita.
La speranza di tutti gli appassionati del calcio biancorosso è che vengano poste basi solide per il futuro. La storia insegna. Spendere senza programmazione porta radiose vittorie ma buio all'orizzonte. E' bene, pertanto, che la lungimiranza che ha contraddistinto l'attuale dirigenza a vincere il massimo campionato regionale rimanga viva per i prossimi anni.
Settore giovanile il primo punto di rilancio. Ragazzi di Vasto e del comprensorio da lanciare e collaborazioni con società di livello al fine di garantire permanenza nelle serie che contano. A differenza di tanti altri campionati vinti,questo che si è appena concluso ha coinvolto ben dieci ragazzi del Vastese, che potranno dare un contributo valido per il prossimo anno. I presupposti, dunque, non mancano.
La città è tornata affamata, consapevole di avere una dirigenza vogliosa e determinata a raggiungere ulteriori traguardi.
I tifosi più calorosi attendono l'inizio del prossimo campionato per tornare a giocare i derby che contano. Primo su tutti quello con il Chieti. L'ultima partita disputata contro i rivali neroverdi risale al 4 marzo 2009. Una sconfitta per 2-3 che portò i ragazzi dell'allora trainer Pino Di Meo a meno 10 punti dal primo posto, salvo poi compiere un'autentica rimonta ai danni del Fano, anch'esso con molta probabilità avversario della Vastese nella prossima stagione, e vincere il campionato nella indimenticabile trasferta di Tolentino. Altro derby avvincente sarà quello con l'Avezzano. Al momento, però, la tifoseria, può andare in vacanza senza patemi d'animo.
Sotto l'ombrellone, nelle calde giornate estive, si parlerà di calciomercato, non di crisi societarie. E questo, dopo lunghissimi anni, è il risultato più grande.
Articolo di Emanuele Fiore, foto di Gianfranco Daccò