''Ad oggi, nessuno sta facendo la propria parte per il bene della Pro Vasto, al contrario del sottoscritto e dell'amico Lucio Moscato. Nel rispetto degli impegni presi, infatti, domani depositiamo, presso la Lega Professionisti a Firenze, per il tramite del nostro segretario Nardecchia, domanda di ripescaggio, le liberatorie di tutti i giocatori e copia del progetto con il visto degli organi competenti, rilasciato - non completo - dal Comune, per la messa in sicurezza dello stadio Aragona. E' bene precisare che, e vale anche per la serie D, non saranno più valide le autorizzazioni provvisorie che consentivano di giocare''. Il presidente Mimmo Crisci, che ha a cuore le vicende della squadra vastese, preferisce scoprire le carte e fare chiarezza. ''E' vero - riprende senza peli sulla lingua -. Io e Moscato siamo persone serie, stiamo lavorando senza illudere nessuno, come più volte sottolineato, anche perché, se ripescaggio sarà , bisognerà comunque attendere quasi la fine di luglio (il 19, quando il Consiglio Federale ratificherà le squadre ammesse e quelle escluse, ndc). Al Comune abbiamo chiesto di venirci incontro, innanzi tutto con la messa a norma dell'impianto sportivo. Per fortuna, i lavori iniziati nei giorni scorsi, riguardanti la recinzione, erano stati già appaltati, però sono necessari interventi mirati, come la costruzione della sala stampa, dei locali antidoping e infermeria e la numerazione di tutti i posti, in modo da acquisire importanti punti per la graduatoria che gli Organi Federali andranno a redigere per eventuali ripescaggi. Dobbiamo darci da fare, visto che sono molte le società non in regola, quindi alla Pro Vasto si potrebbero aprire le porte della C2. Agli amministratori locali, poi, - aggiunge Crisci - abbiamo fatto presente che, per riparametrare i bilanci, acquisire punti e fare il salto di qualità , pur garantendo la nostra parte, è necessario un contributo di circa 50.000 euro, anche attraverso sponsor ed imprenditori, possibilmente del luogo, per allargare la base societaria. Sia ben chiaro, comunque, che com'è vero che bisogna sensibilizzare i locali è altrettanto vero che ben vengano anche da fuori, a condizione che non manchi la voglia, la passione e l'interesse di fare calcio a Vasto. Intanto, però, se vogliamo avere voce in capitolo nelle opportune sedi e scavalcare altre realtà calcistiche, il Comune deve 'consegnarci' lo stadio a 'regola d'arte', nel rispetto delle nuove norme. E' il primo passo, non trascurabile, per cercare di essere ripescati. Riguardo alla serie D, infine, abbiamo tempo sino al 12 luglio per gli adempimenti richiesti. Quando sapremo il torneo che disputerà la Pro Vasto, allora ci muoveremo per ingaggiare allenatore e calciatori''. MERCATO - Dopo il passaggio di Aziz Ben Djemia alla Lucchese, c'è da registrare anche l'ingaggio da parte del Parma di Stefano Crisci, uno dei giovani sui quali ha sempre creduto l'ex tecnico biancorosso Lillo Puccica. Ciano, appetito dalla Val di Sangro, è disposto a restare a Vasto in caso di ripescaggio; stesso discorso vale per Cazzola. Secondo indiscrezioni, pare che il presidente Crisci è intenzionato a portare la Pro Vasto in C1 per lasciare, poi, il timone della società .