Quando domenica pomeriggio, nel finale di Pro Vasto-Monopoli, mister Trillini l'ha tolto dal campo perché esausto, la standing ovation all'Aragona per lui è stata da ''brividi''. Per Ivano Ciano, giovane capitano della Pro Vasto, la conferma dell'amore e della passione del pubblico di fede biancorossa nei suoi confronti. E' arrivato a Vasto nella stagione 2002/2003, in serie D, e da allora è stato un crescendo continuo. Terzino sinistro, terzino destro, difensore centrale, ala di centrocampo su entrambe le fasce: la sua duttilità spesso è stata decisiva, ma soprattutto lo sono un'innegabile qualità di base e quella grinta e determinazione che non gli hanno mai fatto difetto. Ciano è protagonista assoluto di questa stagione calcistica e non soltanto perché in un torneo balbettante come questo della Pro Vasto il suo talento e l'attaccamento alla maglia comunque emergerebbero a prescindere. E' protagonistica perché, puntualmente, in ogni partita butta dentro tutto quello che ha in corpo: animo, corsa, voglia, spirito di sacrificio, tutto quello che - si spera - la squadra di Trillini riuscirà a mettere in campo anche nella decisiva doppia sfida per la salvezza con il Celano di domenica 27 maggio e domenica 3 giugno. Ivano Ciano, cuore di capitano. La rima è scontata, ma calzante. La squadra, intanto, dopo due giorni di riposo, concessi dal tecnico marchigiano appena dopo l'impresa di aver acciuffato i play out per il rotto della cuffia, si ritroverà domani sera a Roccaraso dove lo staff tecnico ha fissato un mini-ritiro in altura, della durata di quattro giorni, in vista del decisivo scontro con il Celano. Il ritorno a Vasto è previsto per lunedì pomeriggio.