In pochi se ne sono accorti, ai più attenti, però, non è sfuggito. Un rito ''scaramantico'' è andato in scena domenica allo stadio Aragona, in occasione di Pro Vasto-Igea Virtus. Si tratta del cambio di panchina, con i biancorossi sistematisi nello spazio che in precedenza veniva occupato dalle formazioni ospiti. Un cambio che ha portato indubbiamente bene alla truppa di Pierini che è riuscita a spezzare la linea negativa dei mancati successi interni col bottino pieno finalmente conquistato da Di Meo e compagni in una gara al cospetto del pubblico amico (in questa stagione era accaduto soltanto con il Latina, nell'anno solare in un'unica altra, con il Morro d'Oro).
Al di là di questa curiosità , c'è comunque soddisfazione nell'ambiente per l'importante vittoria conquistata a danno dei siciliani, con la Pro Vasto che è riuscita a bissare il successo della gara di andata ed a mettere in cascina tre punti davvero preziosi per la sua classifica. Paradossalmente, è stata una delle gare peggiori giocate dai vastesi, ma il calcio è bello anche per questo... Intanto, la squadra ha ripreso la preparazione per il match di lunedì in posticipo con la Nocerina. Tutti abili e arruolati i biancorossi, ad eccezione di Okoroji.
Capitolo mercato: resta in ''stand by'' la possibile cessione del giovane mediano Cazzola. Questione arrivi: circolano i nomi di Ciofani (attaccante Primavera Pescara), Di Vito e Manca (Chieti) e Mario Morfeo, fratello di Domenico (Reggiana).