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PRO VASTO, ORA LA CONTINUITA'

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E' presto per dire se si tratta della partita della svolta. Certo è che, vincendo a Barcellona Pozzo di Gotto, la Pro Vasto ha ricominciato a sperare. Innanzitutto, nella possibilità di evitare la retrocessione diretta, ma anche di raggiungere la salvezza senza passare per i play out. A patto, però, di rimanere coi piedi per terra. Lo ha detto lo stesso Puccica dopo la partita: per dire che la strada è ancora in salita ma, se certe buone prestazioni degli ultimi arrivati troveranno conferma, recuperare i sei punti che dividono la Pro Vasto dalla zona-salvezza non sarà un'impresa impossibile. Mignogna, Ciotti e Nieto. Tutti arrivati a gennaio, tutti a segno per l'1-3 che ha steso l'Igea Virtus sul suo campo. Mignogna, Ciotti e Nieto, ovvero due giocatori chiesti espressamente da Lillo Puccica (Ciotti e Nieto) e l'altro sul cui acquisto il tecnico di Viterbo aveva dato il via libera fin dal primo giorno di allenamento con il resto della squadra. Lo hanno ripagato a dovere. Un gruppo totalmente rivoluzionato, in cui l'entusiasmo della prima volta con la maglia biancorossa di Manoni, Nieto, e Miftah, unito ai ritorni in riva all'Adriatico di Schettino e Cacciaglia, è tornato utilissimo nel momento in cui serviva la svolta per tornare a sperare. Lo conferma Ivano Ciano, ventitré anni, ma già veterano alla quinta stagione in Abruzzo: ''Sono aumentate - racconta il difensore - sia la qualità che il dinamismo. E poi, Nieto e Miftah sono bravissimi a tenere palla in avanti, cosa che si è sentita ed ha inciso sul rendimento complessivo della squadra. Anche quando siamo andati sotto per via di un'uscita sfortunata di Aridità, sentivamo che avremmo riacciuffato presto il risultato. L'Igea fino a quel momento non aveva fatto proprio nulla''. Riequilibrato il punteggio con un penalty di Mignogna per fallo di mano di Panarello, il secondo tempo è stato tatticamente perfetto. Le reti di Ciotti e Nieto hanno regalato un successo esterno che mancava dal 22 ottobre scorso, 0-2 a Cassino. Il confronto è stato una sintesi delle soluzioni tattiche provate in settimana da Puccica per il nuovo corso della sua squadra: inizio col 3-4-2-1. Poi, dopo un quarto d'ora, passaggio al 4-2-3-1. ''Siamo andati bene - dice Ciano - in tutte e due i casi. Per me, non fa differenza». Con la retroguardia a 4, il terzino pugliese ha fatto il centrale. Al suo fianco, c'era capitan Di Meo dopo tre mesi d'assenza: ''Ha giocato benissimo e, per di più, su un campo infangato''. La Pro Vasto non vinceva dallo scorso 17 dicembre: 1-0 sul Rende all'Aragona. Ed è proprio in casa che bisogna tornare a costruire la permanenza in C2, a partire da domenica, quando arriverà la Nocerina.
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