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Festa bianconera anche a Vasto: in prima fila il locale Juve Club 'Antonio Conte'

Celebrata la conquista dello scudetto 2012/2013

a cura della redazione
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Festa bianconera anche a Vasto, nel pomeriggio di oggi, quello della conquista ufficiale del nuovo scudetto, il secondo di fila, della Juventus targata Antonio Conte.

E in prima fila proprio il Club doc Juventus intitolato all'allenatore della Vecchia Signora che con il successo di oggi pomeriggio contro il Palermo si è matematicamente assicurata questo nuovo titolo tricolore.

Caroselli d'auto non sono mancati, così come un raduno di tifosi concentratosi in particolare nella zona della centralissima piazza Rossetti, con supporter in maglia bianconera, bandiere, sciarpe e qualche fumogeno.

'L'OBBLIGO DI VINCERE SEMPRE', L'ARTICOLO DI DAVIDE D'ALESSANDRO - Quando vince la Juventus a vincere non è soltanto una squadra di calcio, direbbe Camin, ma uno stile di vita che, al contrario di quanto continuano a ritenere in molti, non prevede il doppiopetto e la cravatta ma la cappa e la spada, l’abnegazione, la disciplina, l’essere guerrieri sempre, il non mollare mai. I padroni, i presidenti, i dirigenti, gli allenatori, i campioni passano ma questa squadra, questi colori, quest’anima non passano mai. Evidentemente, esiste una matrice che si eredita nei comportamenti, in campo e fuori, nell’impegno quotidiano, nel sentirsi investiti da una missione che non è quella di partecipare, ma di vincere. E la Juve vince o torna a vincere, dopo un po’ di attesa.

Non smarrisce la meta, la insegue caparbiamente e la raggiunge. Ora che non trovi più neppure un bambino che creda in una potenza calcistica in grado di orientare gli arbitri e le partite, resta il sentimento mai perduto di qualcosa che si rinnova, di un destino che riesce sempre a compiersi. Vincere è il destino della Juventus, che non è soltanto una squadra di calcio, ma uno stile di vita. Lo sanno bene, anche se non lo ammetteranno mai, i tifosi delle altre squadre, speciali come Milan e Inter, un gradino sotto come Napoli e Roma, suggestive come Fiorentina e Udinese. Tutte concorrono allo spettacolo più bello d’Italia, il campionato che anno dopo anno informa le nostre domeniche di passione, ma una soltanto ha l’obbligo di vincere: è la Juventus.

Tornando da Tokio, dopo la vittoria di una Coppa Intercontinentale, Umberto Agnelli chiese a Lippi: “Ma domenica vinciamo contro il Bologna?”. Vincere, vincere sempre. Altro non è contemplato. L’arbitro ha appena fischiato. Il cielo è di nuovo della Juventus, è di nuovo bianconero.

FOTOSERVIZIO di GIANFRANCO DACCO'

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