Quando esce dagli spogliatoi, la contestazione nei confronti della società, per via della campagna acquisti fino ad ora fiacca e non in grado di risolvere il problema del gol, è ancora in atto. Lillo Puccica pare un po' meno preoccupato di altre volte. Forse perché il pari col Benevento, alla vigilia, ci poteva stare. La classifica, però, dice Pro Vasto, Celano e Rende ultime a 16 punti. ''Potevamo farcela - recrimina il tecnico di Viterbo - e questa è la testimonianza della crescita della squadra negli ultimi due mesi. E' migliorata, ma non fa gol. Abbiamo fatto benissimo la fase difensiva, marcando un attacco composto da tre punte di qualità con tre difensori. Non era facile, ma ci siamo riusciti. L'organizzazione di una squadra si vede nella fase difensiva. Il problema non è tanto non prendere gol, cosa che ci riesce abbastanza bene da quando giochiamo con la retroguardia a tre, ma è farlo. Troviamo evidenti difficoltà. Del resto, ormai lo sappiamo. E se non segni, rischi di perdere''. In attesa che il mercato di riparazione porti la punta che tanto serve alla sua Pro Vasto, Puccica si consola con quello che ha. Con l'esordio dell'ultimo arrivato, quel Francesco Mignogna che da trequartista (prelevato dal Treviso una decina di giorni fa) ha dato imprevedibilità alla manovra: ''E' andato bene. Ora bisogna portarlo ad una condizione ideale di forma''. Quella che deve trovare di nuovo Giovanni Volpato, la cui permanenza in biancorosso non è scontata. Ci sarebbe la Sanremese sulle tracce dell'attaccante veneto. ''Se dovesse andar via, bisognerebbe rimpiazzarlo'', si limita a dire Puccica. Sorriso abbozzato e modi garbati, Gianni Simonelli, tecnico del Benevento, la prende con filosofia: ''Meglio il secondo tempo rispetto al primo. Ci siamo trovati di fronte una squadra aggressiva e messa bene in campo. Aver pareggiato è importante, ma potevamo fare meglio. Non siamo stati supponenti, sapevamo di dover sudare. Il problema è che abbiamo sofferto l'aggressività della Pro Vasto nel primo tempo''.