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NUOVI ARRIVI ALLA PRO VASTO, MIGNOGNA E' PIU' VICINO

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Francesco Mignogna è arrivato a Vasto. L'attaccante proveniente dal Treviso, che nelle intenzioni di Puccica dovrà giocare da trequartista, si è messo subito a disposizione del tecnico di Viterbo, che ieri pomeriggio a Termoli ha fatto sostenere ai suoi giocatori la consueta partitella del giovedì in vista della trasferta di Melfi di dopodomani. Il trainer laziale ha confermato il giudizio positivo sul nuovo arrivato: ''Ho schierato Mignogna nel secondo tempo dell'amichevole in posizione da trequartista. E' un ragazzo interessante, ha ottime qualità. Del resto, già lo conoscevo, c'è poco da vedere''. Disco verde, dunque, da parte di Puccica per l'acquisto dell'ex trevigiano, del quale si continueranno a valutare le condizioni fisiche. In caso di esito positivo, Mignogna potrebbe già scendere in campo nella prossima sfida casalinga con il Benevento. Per il resto, la Pro Vasto ha avviato la trattativa con la Biellese per uno scambio Paruta-Cresta. Il ritorno di Lorenzo Cresta, difensore centrale che lo scorso anno ha giocato un'ottima stagione in riva all'Adriatico, è particolarmente caldeggiato dalla società. Se ne parla da novembre. Nelle scorse settimane, è stato visto in città. Il primo segnale di un riavvicinamento. Non molto gradito a Puccica, che non ha mai fatto mistero di considerare Cresta un uomo adatto più alla difesa a quattro che a quella a tre da lui impostata ormai da diverse partite. La dirigenza biancorossa, in cambio, offre alla Biellese Paruta, in lista d'uscita come Somma, per il quale sembra esserci un interessamento del Carpendolo. Si attende entro due o tre giorni anche la risposta definitiva di Ciotti, l'esterno del Celano che interessa alla società del presidente Crisci. In attesa che si sblocchi pure il discorso punte. Intanto, la ripresa del campionato si avvicina. La trasferta di Melfi è alle porte e Puccica, oltre a tenere un orecchio teso verso gli sviluppi del mercato di riparazione, pensa soprattutto a non distogliere lo sguardo dalla preparazione della squadra. Dopo il giro di boa, inizia il girone di ritorno. Quello che, negli auspici di tutti, dovrà portare alla salvezza senza passare per la lotteria dei play out. Obiettivo raggiungibile, a patto che si mettano insieme 25 punti, secondo le previsioni dello stesso tecnico di Viterbo, cui servono al più presto certezze sull'organico a disposizione. Puntelli adeguati, specie dove i gol bisogna segnarli, sono fondamentali. Intanto, in Basilicata si va con una formazione ancora rimaneggiata, viste le assenze sicure di Morfeo, appiedato per 4 turni dal giudice sportivo dopo l'eplusione rimediata a Monopoli, Negro, anche lui sbattuto anzitempo negli spogliatoi prima della sosta, e Rapino, che pure deve scontare l'ultima delle tre giornate di stop inflittegli dal giudice sportivo. Precarie le condizioni di Cazzola. Migliorano quelle di capitan Di Meo, da troppo tempo lontano dai terreni di gioco, con conseguenze evidenti sul rendimento complessivo del reparto arretrato.
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