Una tappa del Giro d’Italia tutta abruzzese, indiscrezione confermata. Una tappa che riporterà la corsa rosa a Pescara a distanza di dodici anni. Sì, perché la tappa abruzzese, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà la San Salvo-Pescara.

Domenica i dubbi saranno fugati definitivamente nel corso della presentazione, prevista a Milano e organizzata dalla Rcs. In questi giorni sono in corso le trattative per definire i dettagli e il percorso. Ma ormai il dado è tratto: il Giro 2013, il secondo della gestione Vegni-Acquarone, vedrà l’Abruzzo protagonista dopo l’arrivo dell’anno scorso a Rocca di Cambio, nell’Aquilano. Una tappa non particolarmente impegnativa (anche se nel percorso potrebbe essere inclusa la salita di Passolanciano) inserita, presumibilmente, nella prima settimana di corsa. Che dovrebbe partire dalla Campania, il prossimo 4 maggio. Nell’incantevole scenario di Ischia, tra l’altro, gli organizzatori stanno predisponendo una cronometro. Il Giro in Abruzzo arriverà dal sud, probabilmente dalla Puglia. E la tappa partirà da San Salvo che da tempo si era candidata ad accogliere la carovana. Che, poi, attraverserà i comuni del Chietino e del Pescarese per arrivare, infine, nella cittadina adriatica.

Meno di 200 chilometri con un grado di difficoltà tutto da scoprire. Il Giro d’Italia tornerà a Pescara dopo dodici anni: nel 2001, infatti, ha ospitato la partenza della corsa rosa. Il compianto Vito Taccone fu uno dei promotori dell’iniziativa caratterizzata dalla massiccia presenza di pubblico. Il Giro 2013 potrebbe partire con la partecipazione di Bradley Wiggins del Team Sky, ultimo vincitore del Tour de France e medaglia d’oro alle Olimpiadi nella cronometro. E proprio per “invogliarlo” gli organizzatori hanno predisposto alcune corse contro il tempo particolarmente suggestive. Nel Team Sky l’anno prossimo ci sarà anche l’abruzzese Dario Cataldo che lascerà la Omega-Quickstep. Un salto di qualità per il corridore di Miglianico che ha vissuto la stagione più bella della carriera condita da un successo di tappa alla Vuelta, il titolo tricolore nella cronometro e la partecipazione al Mondiale. A proposito di futuro, sembra scontato l’addio dell’AcquaeSapone. Dopo il mancato invito al Giro 2012, il patron Barbarossa sembra deciso a lasciare le due ruote.