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PUCCICA: ''SPERO CHE L'AMBIENTE SI RICOMPATTI ATTORNO A QUESTA PRO VASTO''

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Quando la partita è finita da una quarantina di minuti, si forma un capannello di gente e lui comincia a sfogarsi con i tifosi. Troppe settimane trascorse ad ingoiare rospi. Lillo Puccica ha molte cose da dire: ''Mi possono anche cacciare, ma non ci sto a passare per l'ultimo scemo del villaggio, come è successo fino ad ora''. E poi, ripete che non è la preparazione la causa degli infortuni e che, quando si ha una squadra così giovane, è difficile competere con le altre, ''per questo, mi sarei aspettato un po' di compassione in più da tutti, cosa che non è accaduta''. Qualcuno gli chiede di pretendere platealmente dei rinforzi dalla società: ''Ma, se mi comportassi così - spiega il tecnico di Viterbo - mancherei di rispetto ai giocatori che ho''. Alla fine, invita i presenti a prendere un aperitivo insieme mercoledì prossimo. Un segnale di distensione accolto positivamente. Intanto, ieri si è tolto un macigno dallo stomaco. Voleva vedere sprazzi del suo gioco. Li ha visti. ''I ragazzi - dichiara con orgoglio - mi hanno dato le risposte che avevo chiesto. Non hanno sofferto nel primo tempo contro avversari forti ed esperti. Nel secondo, poi, hanno giocato una buona partita. Mi auguro che la vittoria sia l'inizio di un cammino per questi ragazzi. Si impegnano tanto e certe critiche sono state eccessive. Spero l'ambiente si ricompatti intorno a loro''. Un concetto espresso senza giri di parole anche dal consulente di mercato, Maurizio Natali, proprio dinanzi ai tifosi prima dell'arrivo di Puccica: ''La tifoseria - ha detto con la solita schiettezza - deve aiutare la squadra. Se la mette in difficoltà, a cosa serve?''. Volpato finalmente decisivo: ''Su di lui - commenta Puccica - avevo espresso critiche per le condizioni fisiche in cui si era presentato quando è arrivato a Vasto, non sulle qualità tecniche. Ora, comincia ad entrare in forma e i risultati si vedono''. Il suo campionato è iniziato ieri. Quello di Biagianti, invece, è ricominciato da dove si era interrotto un paio di mesi fa. Sulla linea mediana, a creare gioco: ''E' stato decisivo - dice Puccica - come quando non c'è. Nel senso che si sente sia quando c'è che quando manca''. Un giro di parole per spiegare quanto sia determinante il centrocampista fiorentino in termini di qualità e quantità.
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