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PROVVEDIMENTI CONTRO LA BIOFOX, PENALIZZATA L'ONESTA'

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Come previsto gli incidenti avvenuti nel corso della gara tra la Biofox Vasto e la Carichieti Lanciano di domenica scorsa hanno avuto un seguito. Se c'era bisogno di una controprova di quanto poco paghi l'onestà e la correttezza puntualmente ce la fornisce il giudice sportivo con i provvedimenti disciplinari relativi alla gara fra la Biofox Vasto e la Carichieti Lanciano. 1) che ci siano stati atti di violenza di tesserato nei confronti di altro tesserato, non in fase di gioco: e' innegabile; 2) che il tesserato vittima degli atti di violenza abbia voluto riprendere a giocare quanto prima possibile: è innegabile; 3) che la Biofox Vasto non abbia voluto calcare la mano facendo, ad esempio, accompagnare il giocatore interessato al pronto soccorso e/o non abbia voluto infierire più di tanto sull'evento: è innegabile; 4) che il giudice sportivo sia intervenuto con i provvedimenti disciplinari di seguito riportati: è, a dir poco, inconcepibile. • Soc. Vasto Basket ammenda di € 224 per minacce verbali collettive e frequenti del pubblico agli arbitri o tesserati; • Soc. Vasto Basket squalifica del campo di gioco per una gara per invasione del campo di gioco, commessa da individuo isolato, con aggressione (con facoltà di commutazione versando un importo pari a € 230); • Cairo Vincent Siegfried (giocatore Lanciano Basket) squalifica per 3 gare per atti di violenza di tesserati nei confronti di altri tesserati, non in fase di gioco. A chiusura della cronaca della gara, curata dal sottoscritto, e pubblicata sul sito della società, avevo previsto che alla beffa sarebbe seguito anche il danno e la cosa si è puntualmente verificata. Non avevo voluto calcare troppo la mano sull'evento perché ritenevo, e ritengo, che eventi simili non dovrebbero far parte del mondo sportivo e condivido l'eufemismo adoperato dallo stesso presidente del Lanciano che definisce l'episodio ''sgradevole''. Che poi il tutto trovi l'epilogo nei provvedimenti disciplinari sopra citati lascia molto sconcerto, agendo con disonestà avremmo potuto facilmente trarre vantaggio dalla situazione, ma forse ciò non è nel nostro dna anche se sospetti di brogli nella manipolazione di documenti era già stata precedentemente avanzata, allargando addirittura la questione alla pseudo onestà dei responsabili di tutte le società sportive a livello nazionale, ma questa è un'altra questione.
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