Nemmeno il tempo di ripensare ai perché dell'ennesimo pareggio stagionale (il decimo su sedici partite di campionato) che già è tempo di concentrarsi sul prossimo obiettivo e su una sfida che appare particolarmente delicata. Mercoledì, nel turno infrasettimanale, la Pro Vasto sarà di scena a Marcianise, sul campo di una squadra lanciata nei quartieri nobili della graduatoria ed il ''fiato sul collo'' che ormai i biancorossi sentono da parte di chi naviga nei bassifondi della classifica (appena due i punti di vantaggio sulla quintultima) non lascia spazi di eccessiva tranquillità nell'ambiente. Ci sarebbe voluta una bella e salutare vittoria nel match di ieri all'Aragona con il pericolante Vigor Lamezia ed invece, come detto, è arrivato un altro ''brodino'', un punto che non può assolutamente soddisfare mister Pierini e la sua truppa. Più che a Pro Vasto-Lamezia, domenica, è sembrato di assistere ad un ''derby russo'' per via del campo parzialmente innevato e delle ripetute ed improvvise nevicate che si sono registrate nel corso dei 90 minuti. L'equilibrio sul malridotto rettangolo di gioco era precario e sicuramente queste condizioni non hanno avvantaggiato chi (la Pro Vasto) si era posto l'obiettivo di giocare una gara all'attacco e protesa alla conquista dell'intera posta in palio. Le due buone chance fallite ingenuamente da Maccagnan nella prima parte ed il rigore ''inventato'' da Borracci di San Benedetto del Tronto a favore dei calabresi, poi, stavano pure concretizzando i ''fantasmi'' di una nuova debacle interna. Ci ha pensato il giovane Esposito (sempre pronto e reattivo quando chiamato in causa), per fortuna, a raddrizzare le sorti di un match che si era fatto terribilmente in salita. Ed ora il pensiero è al Marcianise: sfida dura, durissima, pure per via delle defezioni in difesa di Ciano e Vitale, squalificati. Pierini sarà costretto a rivoluzionare l'undici soprattutto per individuare il laterale destro difensivo, ruolo a questo punto scoperto considerati gli infortuni di Okoroji e Ciotti e le squalifiche succitate. Con ogni probabilità il tecnico umbro arretrerà il duttile Testa sulla linea della difesa a destra, potendo contare sul rientro di Prosperi sull'altro fronte, e inserirà Cacciaglia a centrocampo. In attacco dovrebbe esserci qualche novità : Maccagnan, in gran spolvero con il Taranto, sembra in una fase di involuzione e la vivacità di Esposito potrebbe tornare utile alla causa. Pure Schettino, messo da parte nelle ultime due partite, ha buone possibilità di ritrovare un posto nell'undici titolare.