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I principi del rugby nell'incontro con Massimo Mascioletti a Palazzo d'Avalos

Una delle 'leggende' dello sport della palla ovale ospite del Vasto Rugby

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"Efficacia del principio del rugby' il tema della conferenza di ieri pomeriggio, nella Sala Michelangelo di Palazzo d’Avalos, su iniziativa del Vasto Rugby. Ospite una vera e propria leggenda della palla ovale italiana: Massimo Mascioletti, ex giocatore e allenatore de L’Aquila Rugby e della Nazionale. Dopo l’introduzione di rito da parte del vicepresidente e allenatore della squadra vastese Massimiliano D’Onofrio, dell’assessore allo Sport Vincenzo Sputore e del presidente della Federugby Abruzzo Angelo Trombetta, Mascioletti ha intrattenuto i presenti per oltre 2 ore, soffermandosi più volte per quelli che secondo lui sono i principi fondamentali del rugby: il concetto di squadra, il sostegno reciproco tra compagni, l’attenzione alla tattica e alle due fasi del gioco, difensiva e offensiva, l’organizzazione del collettivo. Avvalendosi di contributi filmati e di slide preparate appositamente, l’ex trequarti ala aquilano ha spiegato ai membri della squadra vastese ed ai presenti in sala alcune delle fasi importanti del gioco del rugby, dalla difesa che deve avanzare ed essere pronta al recupero del pallone per contrattaccare, all’attacco che deve sempre sostenere il giocatore che porta l’ovale ed offrirgli più soluzioni offensive per arrivare alla meta, senza mai fermarsi o lamentarsi se qualcuno commette un errore. “Sostegno” e “sinergia” sono le due parole più usate da Mascioletti, insieme al concetto di “squadra”, che diventa tale solo quando ci sono le due condizioni precedenti, e grazie all’unione e alla polivalenza di ogni giocatore sviluppa una sempre maggiore autoconvinzione nei propri mezzi, diventando imbattibile. Certo, le sconfitte ci sono sempre, soprattutto all’inizio, ma questo non deve condizionare i giocatori, deve essere anzi un punto di partenza per migliorarsi e continuare a lavorare duro fino al raggiungimento di risultati migliori, nello sport come nella vita. E’ questo infatti, secondo Mascioletti, il più grande insegnamento del rugby: capire che questi principi servono per andare avanti nella vita, credendo nel sostegno delle persone che ti sono vicine e nei loro consigli. Proprio lui ha dimostrato più volte di essere il perfetto esempio di questi valori che il rugby gli ha insegnato, dapprima prendendo parte in prima persona, insieme ai giocatori della sua squadra, agli interventi di soccorso e aiuto durante il tremendo terremoto che ha colpito L’Aquila e provincia nell’aprile del 2009, e poi reagendo alla grande all’ictus che lo ha colpito alla fine dello stesso anno, e di cui ancora porta i segni. Al termine dell’intervento e delle consuete domande di rito, Mascioletti ha ribadito l’importanza della diffusione del rugby nel vastese e nell’Abruzzo in generale, soprattutto se la costruzione parte direttamente dai ragazzi, che sono la base e il futuro di questo movimento e hanno la possibilità di conoscere valori importanti, che possono cambiare la vita e servono ad andare sempre avanti, come è successo a lui subito dopo la malattia. Ha inoltre ribadito la disponibilità a tornare volentieri in futuro, magari anche a dirigere qualche allenamento e dare consigli sul campo ai ragazzi. Insomma, si è trattato davvero di un evento da incorniciare per il Vasto Rugby, che continua ad allenarsi duramente e a portare avanti il suo sogno nonostante le difficoltà per la mancanza di strutture adeguate e una cultura rugbistica non ancora radicata nella zona.
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