Un ko pesante e con strascichi a dir poco negativi. L'aria di San Michele, tradizionalmente, non porta bene alla Pro Vasto (le statistiche parlano di cocenti sconfitte nei giorni a cavallo tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre) ed anche in questa occasione è costretta a masticare amaro la squadra biancorossa, superata a domicilio da un'Igea Virtus non irresistibile, ma cinica e concreta al punto giusto, capace di mettere a nudo quelle che sono le attuali deficenze della truppa vastese. Spazio - largo - alla linea verde nella squadra di Puccica, d'altronde alternative non ve ne erano considerati gli stop forzati di capitan Di Meo e Testa, in campo dunque vanno dieci elementi ''juniores'' su undici. L'unico fuori dal coro è Paruta, peraltro di appena un anno superiore al limite. In attacco, poi, Puccica rinuncia pure a Gaeta, l'unico giocatore fin qui ad essere andato a bersaglio in gare ufficiali, per dare spazio, contemporaneamente, a Crisci (17 anni) e Negro (20), supportati a sinistra da Ceravolo (19). Giovani di belle speranze, non c'è dubbio, ma forse per questa C2 ci vorrebbe anche altro. Il primo tempo, in tutti i modi, non viene giocato male da Ciano e compagni, in due occasioni pericolosi, con Okoroji, al 15', e Ceravolo, al 45'. Reattivo invece Aridità , abile ad abbassare la saracinesca davanti ai tentativi di Frisenda, in apertura al 4', e di Doumbia, nel recupero della prima frazione. La musica cambia nella ripresa: la Pro Vasto fatica a far gioco, l'Igea alza il baricentro e attacca con maggiore continuità . Al quarto d'ora l'episodio che decide la sfida: su uno svarione difensivo Frisenda imbecca Sanguinetti, da poco entrato, che scarica un destro al volo potente e preciso che s'insacca sotto la traversa senza lasciare scampo ad Aridità . Cominciano ad arrivare i primi fischi dalla curva, ed arrivano, tremendi, anche quelli di Carbone di Napoli che in dieci minuti fa fuori prima Paruta e poi Ciano (fiscale a dir poco in entrambe le circostanze) lasciando i vastesi in nove contro undici. Non contento, il fischietto partenopeo assegna anche un rigore (dubbio) ai siciliani dando modo così a Frisenda di chiudere i conti sul 2-0. Un ko pesante ed a fine partita, prevedibile, c'è pure la contestazione del pubblico locale nei confronti della direzione arbitrale ma nel mirino finisce anche la società , colpevole, a giudizio dei tifosi, di aver attrezzato una rosa inadeguata per questo campionato. Volti tesi a fine partita. Deluso mister Puccica: ''Nel primo tempo abbiamo fatto bene, forse giocando la migliore partita, almeno qui all'Aragona. Nel secondo tempo, subìto il gol, abbiamo anche dovuto fare i conti con l'inferiorità numerica. Peccato, perché si poteva ottenere qualcosa di più''.
TABELLINO PARTITA
PRO VASTO-IGEA VIRTUS 0-2 (0-0)
Pro Vasto (4-4-1-1): Aridità 6.5, Ciano 5.5, Paruta 5.5, Aquino 6, Vitale 6, Okoroji 6, Cazzola 6.5, Biagianti 6 (21' st Gaeta ng), Ceravolo 6 (23' st Volpato ng); Negro 6; Crisci 6 (10' st Somma 5.5). A disp. Sollitto, Fiore, Mottola, Borriello. All. Puccica.
Igea Virtus (4-4-2): Ambrosi ng; Panarello 6, Palma 6, Alizzi 6, Tamburro 6; Bonaffini 6.5, Matinella 6, Alosi 6 (31' st Occhipinti ng), Doumbia 6.5; Ricciardo 6 (10' st Sanguinetti 7), Frisenda 7. A disp. Leacche, Berenato, La Spada, D'Anna, Condello. All. Ammirata
Arbitro: Carbone di Napoli 4
Reti: 15' st Sanguinetti, 40' st Frisenda (rigore)
Note: giornata soleggiata e calda, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori presenti circa mille (un tifoso siciliano in curva ospiti) per un incasso non comunicato. Espulsi Paruta al 28' st e Ciano (PV) al 38' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Okoroji e Somma (PV), Palma e Alizzi (IV). Recuperi: 2' e 5'
Nella foto Il difensore Ivano Ciano