Buoni riscontri dalla sfida amichevole di domenica a Montesilvano per i team di softair (guerra simulata) DevGru del Vastese e Phoenix del Pescarese. Un confronto finito in parità, in quanto gli obiettivi principali sono stati raggiunti da entrambe le squadre. "Come Team DevGru - spiega il componente della formazione vastese Duilio Di Francesco - abbiamo difeso bene le nostre due postazioni, ossia la polveriera dove c'era il nostro materiale per ricaricare, visto che il regolamento Fth prevede durante la fase di gioco caricatori limitati, e la postazione medica dove il nostro Luciano, detto 'Po' ha seguito tutte le fasi per 'curare i feriti' e reintegrarli nel campo per altri 'attacchi'. La Phoenix ha preso in 'ostaggio' alcuni del nostro Team. Come da regolamento, dovevano passare circa 20 minuti prima di lasciarli e, in quel caso, hanno approfittato del nostro numero ridotto di persone per sferrare un grande attacco, ma ci siamo difesi bene! Ottimo l'attacco studiato da Antonio, detto 'Spot', che ha coordinato molto bene un gruppo dal lato sinistro del fiume, e di Diego 'Hamster' e Nino 'Nigno' che assieme ad Alessandra, unica donna del notro Team chiamata 'Speed', hanno neutralizzato il primo gruppo della squadra avversaria sopra la collina, appostata con un mitragliatore a lunga gettata. Il Team Phoenix - prosegue Di Francesco - ha effettuato in modo molto accurato le propie ricognizioni per conquistare gli obbietivi, ottima l'organizzazione di squadra". Alcune spiegazioni e chiarimenti sul tipo di 'confronto' che si sviluppa in questa pratica, poi. "Si tratta di una simulazione, ma ogni movimento è basato su tattiche militari che riescono solo con molto allenamento. Come Team stiamo pensando di chiedere ai Comuni di Vasto e San Salvo di poter esercitarci in edifici abbandonati. Questo - conclude Di Francesco - ci sarebbe molto utile per allenarci in un ambiente diverso e prepararci per la prossima trasferta di Gennaio che si terrà probabilmente a Torino".